Marani rivede il suo Giorgione: "Col Bissuola ritrovati equilibrio e i bei momenti del campionato"

Nell'andata del primo turno playoff, il Futsal Giorgione ha piegato il Bissuola per 6-0 intravedendo il passaggio alla finale del girone B di Serie B. A fine gara, ai microfoni di Emanuele Di Feo, così ha parlato il tecnico dei castellani Angelo Robson Marani, che ha esaltato un gruppo capace di sfoderare una grande prestazione, restando con la testa sulla partita dal primo all'ultimo secondo.

“Questo è merito dei ragazzi che si sono allenati cercando di superare il momento difficile delle ultime due gare di campionato, lasciando l’opportunità di vincere il campionato in quei due match. Emozionalmente ci eravamo un po’ persi, sinceramente, ma in settimana ci siamo allenati bene, abbiamo ritrovato quello che ho chiesto anche in spogliatoio, cioè che ognuno cercasse di portare dentro il campo quei bei momenti che loro hanno lasciato dentro il palazzetto durante il campionato e loro hanno dato tutto e c’era quell’equilibrio, specie sul piano mentale, che in questo sport è fondamentale”.

Un ruolo fondamentale nella vittoria di sabato scorso l'ha giocato anche José Vagner Rocha 'Alemao', il vice di Marani che in caso di necessità indossa nuovamente gli scarpini come faceva regolarmente fino a un anno fa per dare una mano a tutto il gruppo: la prova del brasiliano è stata monumentale.

“Spettacolare, veramente - lo applaude il tecnico del Giorgione -; lo abbiamo tirato un po’ fuori dal niente perché, quando Titi ha preso il quinto giallo nell’ultima partita che non era una cosa prevista, poi mi sono “ricordato” di Alemao - dice sorridendo Marani -; tra l’altro lui gioca sempre con il Bissuola. Ha dato uno spettacolo, veramente, perché è stato un elemento di equilibrio importantissimo per la nostra squadra, in quella mancanza d’esperienza che abbiamo visto durante l’anno, si vede che l’esperienza di un giocatore di una certa età come lui, che ha già giocato ad alto livello, può dare sempre qualcosa in più e lui l’ha dimostrato in campo”.

Importante anche la prova del pivot classe 2006 Daniel Caruso, che per Marani diventa un'occasione per sottolineare nuovamente l'importanza del lavoro con i giocatori del futuro.

“Il lavoro con i giovani è fondamentale e credo che questo non dovrebbe essere priorità di quelle quattro-cinque squadre nel Veneto, ma le società devono investire negli allenatori che hanno qualità e questo si fa vedere nel futuro, ma tanti non hanno pazienza. Daniel è uno di questi prodotti, sta venendo fuori, ha già fatto un bel campionato l’anno scorso vincendo il titolo regionale Under 17, poi ha giocato nella fase nazionale e quest’anno ha già dato il suo contributo in diverse partite; tra l’altro oggi è entrato bene negli ultimi minuti”.




Foto: Francesco Bonaldo