
03/08/2023 21:20
I primi in Italia a conoscere la sua dirompenza fisica e balistica furono gli appassionati del Triveneto perché, quando lo spagnolo Juan Moreno Lebrero, cinque anni fa, lasciò la Serie A rumena (militava nel Timisoara) per approdare nel Belpaese, si fece subito apprezzare in Serie B con la maglia dell’Atesina grazie alle sue indiscusse qualità offensive, sfoggiate anche nella successiva esperienza alla Canottieri Belluno.
Il laterale-pivot classe 1994, nativo di Jerez de la Frontera, forte delle proprie grandi stagioni in cadetteria tra Alto-Adige e Veneto, spiccò quindi il volo in Serie A2, accasandosi alle Aquile Molfetta. In Puglia la scintilla tuttavia non scattò, così la seconda meta della stagione 2021-2022 terminò tra Sporting Altamarca e Pro Patria San Felice, senza lasciare davvero il segno anche a causa di un grave infortunio.
Ma quei 34 gol segnati nella Serie B pre-Covid, grazie ai quali Juan risultò essere il miglior marcatore del raggruppamento nord-orientale, sono ancora lì a parlare per lui. E ora, infatti, dopo un’ultima stagione di “recupero” trascorsa nella Serie C1 marchigiana con il Grottaccia (dove ha segnato 23 reti in 12 presenze tra campionato e playoff), Moreno è pronto per riprendersi la scena, ovviamente a suon di gol.
Potenza fisica e letalità nella finalizzazione: queste le armi migliori del calciatore iberico, rappresentato in Italia dalla New Generation Management, che ora non attende altro se non una squadra che sappia puntare sul suo innegabile talento.