#futsalmercato, Villano saluta il GPA Mestre: “Scelta difficile, ma voglio mettermi ancora in gioco”

Dopo sette anni complessivi in arancionero, il portiere Giovanni Villano saluto il Green Project Agency Città di Mestre. A comunicarlo è lo stesso club veneto, che attraverso un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito web, ha permesso allo stesso estremo difensore classe 1985 di dire addio alla società; i suoi saluti sono stati ricambiati da quelli del presidente Marco Chiozzotto e del ds Mariano Bidoia.

IL SALUTO DEL CLUB - Giovanni Villano saluta il Città di Mestre. Il portierone arancionero, dopo sette anni di militanza, non continuativa, non difenderà più i pali della prima squadra. Una scelta sofferta, ma la migliore per entrambi.

"La società mi ha dato la possibilità di decidere - spiega lo stesso Villano -; potevo continuare consapevole che il prossimo anno non l’avrei affrontato da protagonista, ma ho creduto che fosse giusto che le nostre strade si separassero. Ho investito tanto per questa maglia e credo che di più non potessi dare. Sono cresciuto come uomo e come giocatore, il Città di Mestre mi ha dato tanto, e ho sempre cercato di ricambiare al massimo delle mie possibilità. Non è stato facile prendere questa decisione, perché voglio bene al Città di Mestre, ma credo di avere ancora molto da offrire e voglio nuovamente mettermi in gioco. Aspetto adesso di vedere cosa il futuro mi riserverà, ma sarò attento a ogni offerta che potrà arrivarmi, da qui all’inizio della prossima stagione. Auguro al presidente, a tutto lo staff e i tifosi il meglio per il futuro, ma ci rivedremo, magari al Franchetti”.

Tanti gli attestati di stima, come quello del numero uno Marco Chiozzotto che parla di un “ragazzo che fa veramente parte della storia del Città di Mestre. Persona sensibile, di carattere, ma che non è mai andato oltre le righe. Quando è stato chiamato, ha sempre risposto presente e ha contribuito tanto ai successi di questa società. Come giocatore un grande professionista, anche se il suo status non è quello. Un ragazzo meraviglioso, che ha sofferto in silenzio per il bene della squadra e della società e che non ha mai anteposto i suoi interessi a quelli del gruppo e della società stessa”.

O come quello del ds Mariano Bidoia.

“Giovanni persona sempre presente, capace, ironico, un professionista nonostante lavorasse otto, nove ore al giorno e fosse padre, compagno. Veramente un atleta esemplare”.

Grazie di tutto, Giò!


Foto: Marco De Toni