#RoadtoF4, qui Cagliari. Paderi lo sa bene: "La coppa è una grande occasione, che non ci ricapiterà"

La convinzione diffusa nell’ambiente del Città di Cagliari è che l’appuntamento di questo fine settimana a Prato non metterà in palio solamente la vittoria della Coppa Italia di serie C, che già di per se è un traguardo importante, ma rappresenterà lo scopo di un’intera annata. Perché a Prato il Città di Cagliari si giocherà realmente il senso di una stagione, per cui è stato più che spontaneo chiedere a capitan Matteo Paderi con quale stato d'animo il gruppo sta preparando la trasferta toscana.


“Affronteremo la trasferta a testa alta, sapendo che andremo a sfidare subito una squadra forte e di un certo livello come il Real Bubi Merano, ma penso anche che se noi siano arrivati a battere il Varese e il Rapallo possiamo giocarcela con tutti, perché siamo una squadra unita, che va a mille ad ogni allenamento”.


“In campionato le chance di accedere ai playoff si sono ridotte al lumicino con la sconfitta di Domusdemaria: dopo la grande rimonta compiuta quanta amarezza c'è nel dover constatare che è bastata una partita girata storta per complicare un percorso importante come quello che avete affrontato voi?


“Per quanto riguarda il campionato ne riparleremo dopo la Coppa Italia perchè per noi essere a Prato è una grande occasione, che non ricapiterà in futuro. Essendo realisti, purtroppo noi il campionato ce lo siamo giocati sin da subito perdendo le prime quattro partite, altrimenti adesso si parlerebbe di un’altra classifica e di tutt’altre prospettive”.


- Entrerete subito in scena per affrontare l'unica finalista già sicura della promozione avendo il Real Bubi vinto il suo campionato. Una situazione che, al di là della forza dei vostri rivali, può alzare l'aspetto motivazionale che sarà certamente l'elemento determinante per provare a vincere la coppa?


“Entreremo in campo affrontando la gara sin da subito motivati e determinati a vincerla, poi ovvio… come va va. Ma ci fosse stata un’altra squadra, avremmo avuto tutte le motivazioni per vincere: quindi rispetto per la squadra che avremo davanti, ma senza aver paura di nessuno”.