E’ stato il grande protagonista a Montopoli. Fondamentali le sue tre reti al Cures, così come lo sono state le tre di Dominioni, che hanno spianato la strada al un Sulmona monumentale nella gara di andata del terzo turno dei playoff con i sabini, travolti a domicilio con un 6-2 sul quale c’è stato ben poco da recriminare. E già perchè tutto sommato non c'è stata storia, anche se nel primo tempo la squadra di Ricci ha pagato più le proprie leggerezze che la forza degli avversari.
Ma come spiega capitan Yuri Di Matteo il cambio di marcia avuto nel secondo tempo?
“Sicuramente qualche disattenzione ha fatto si che la prima frazione finisse con il risultato di 2-1 per loro. Nel secondo siamo scesi in campo con maggiore attenzione, riuscendo a finalizzare ottimamente la maggior parte delle occasioni create”.
- Il paradosso è che la partita forse più difficile fin qui dei playoff, alla distanza il Sulmona l’ha trasformata in quella più semplice. Che interpretazione dai a questa radicale inversione di prestazione rispetto a Terzigno e Casagiove?
“A mio avviso non ci sono assolutamente partite facili nei playoff. Noi abbiamo cercato sempre di imporre il nostro gioco, ma questo è uno sport imprevedibile e spesso sono gli episodi a determinare una partita. Forse il fattore che può avere influenzato le due sconfitte fuori casa con Terzigno e Casagiove è stato quello di esserci già scontrate in campionato”.
- Sabato sarà sufficente gestire il largo margine, magari si può già cominciare a pensare a Faenza oppure...?
“Sabato la partita va' assolutamente giocata, perché sicuramente il Cures verrà a Sulmona per cercare di ribaltare il risultato, a tutti i costi. Noi dobbiamo essere bravi a preparare, e giocare, una partita perfetta”.