
13/05/2022 18:45
Anche per l’Atletico Ciampino domani inizierà un nuovo campionato, che la squadra di Simone Guiducci cercherà sicuramente di portare a terminare il più lontano possibile. Chiaro che nel gruppo ciampinese si creda nella possibilità di giocarsi la promozione in Serie B in questa complicata fase finale della stagione: lo conferma Simone Mattarocci, che però domani difficilmente sarà a disposizione a causa del problema avuto in settimana che ne ha messo in forte dubbio la presenza in campo contro la spesa Poggio Fidoni.
“Si, senza dubbio ci crediamo. Il nostro obiettivo da inizio anno è la Serie B e domani faremo il possibile per vincere e andare avanti”.
- Il primo atto dei playoff sarà un incredibile remake della finale di Coppa Italia regionale: uno scherzo del destino che però vi riporterà a giocarvi la qualificazione al secondo turno, così come la finale di Tecchiena, in una gara senza appelli con la Spes. Dall'alto della tua esperienza, come dovrete approcciare a questa sfida e soprattutto cosa servirà dare in campo per spostare gli equilibri del confronto dalla vostra parte?
“Domani, come hai detto tu, sarà un re-match della finale di coppa, sappiamo tutti che la Spes è una buonissima squadra, con elementi in grado di poter risolvere la partita con una singola giocata, e con il campo grande dovremmo stare ancora più attenti a marcare e non lasciare spazi. Dall’altra parte, però, anche noi sappiamo come affrontarli e come metterli in difficoltà, abbiamo preparato bene la partita e speriamo di riuscire a mettere tutto in campo”.
- Dopo la Coppa Italia i playoff: un'altra opportunità per cercare di sbarcare nel nazionale. L'esperienza di Coppa cosa vi ha insegnato in vista di questa nuova chance?
“L’esperienza di coppa ci ha insegnato che bisogna stare per tutti e 40 i minuti con la testa sul pezzo. Siamo una squadra che ogni tanto accusa passaggi a vuoto, ma qui non possiamo permetterci di ‘uscire’ mai dalle partite: sono a eliminazione diretta e ogni sbaglio può costare caro. Serve concentrazione e voglia di vincere, dal fischio d’inizio alla fine della partita”.