Si fermano a sei le partite senza sconfitte dell’Olimpus Roma. Al PalaCicogna di Ponzano Veneto la formazione capitolina, allenata per l’occasione dal vice di Daniele D'Orto, Fabrizio Reali, si deve arrendere per 5-2 in casa della Came Treviso; colpisce duramente la legge del gol dell’ex, con il biancoazzurro Matheus Sacon che segna le pesanti reti del 2-0 e del 3-1 in favore dei trevigiani. I romani, costretti a giocare tre partite in sette giorni con nel mezzo il recupero della sfida con la Feldi giocata a Eboli, appaiono meno brillanti contro una Came ordinata e cinica che infila la quinta vittoria consecutiva salendo al quinto posto. Niente prove di fuga per Dimas e compagni che non approfittano della sconfitta della L84 a Viterbo, ma restano comunque da soli in vetta alla classifica, a +3 sui torinesi.
LA CRONACA - Dopo una quarantina di secondi primo brivido per la formazione ospite, quando Japa Vieira scalda le mani a Rodriguez. Quando stanno per trascorrere 3’ minuti di gioco palo clamoroso di Turk, con lo sloveno che libera un sinistro violentissimo. Controbatte l’Olimpus Roma trenta secondi DOPO; doppia occasione per Tres e Dimas, ma il primo trova la deviazione di Pietrangelo, il secondo spara alle stelle. A 4’55” sfiora il vantaggio la formazione capitolina con la conclusione velenosa dalla destra di Cutrupi che sibila vicino al primo palo. A 5’30” però la Came Treviso sblocca il risultato; Di Guida, servito da Turk, sulla sinistra a tu per tu con Rodriguez, salta il portiere dei Blues con una suolata insaccando per l’1-0 dei veneti.
All’11’, trascorsi cinque minuti piuttosto statici, Dimas prova a riaccendere la fase offensiva romana con una sortita per vie centrali, ma il suo successivo invito per Achilli non viene sfruttato dal compagno. Al 12’ tuttavia lo stesso Achilli chiama all’intervento Pietrangelo, il quale è costretto a chiudere la porta anche su un successivo tentativo di Dimas. A 14’58” la Came raddoppia grazie al più classico gol degli ex firmato da Matheus Sacon che imbeccato sottomisura da Turk non lascia scampo a Rodriguez. L’Olimpus poco dopo potrebbe dimezzare subito lo svantaggio, ma Marcelinho tira debolmente senza impensierire Pietrangelo. A 35” dall’intervallo lampo di Dimas che mette nuovamente alla prova i riflessi del portiere in maglia Came. Il capitano dei capitolini è una vera spina nel fianco per gli uomini di Sylvio Rocha perché è proprio il laterale brasiliano a guadagnare un prezioso calcio di punizione a 8” dal rientro negli spogliatoi; il calcio piazzato però non crea particolari pericoli per i trevigiani.
A inizio ripresa, passati due minuti e mezzo, il primo brivido lo regala l’Olimpus quando Gabriel da fuori area va alla conclusione sfiorando il palo. La compagine trevigiana prova invece a risvegliarsi grazie a un’interessante iniziativa balistica di Turk. Al 7’ palo per i romani, su tiro di Isgrò forse sporcato da una deviazione di Azzoni. Al 9’ invece bel contropiede della Came, anche se il destro di Suton trova la chiusura decisiva di Rodriguez; a 8’36”, sugli sviluppi del successivo d’angolo, la formazione trevigiana perde un pallone sanguinoso e ne approfitta l’Olimpus Roma con Marcelinho che si invola da solo verso Pietrangelo mantenendo il sangue freddo giusto per firmare la rete del provvisorio 2-1. Quando mancano poco meno di 10 minuti, tuttavia, gli entusiasmi dei laziali vengono spenti dalla seconda rete dell’ex Sacon, che dalla banda destra libera un destro secco che fulmina Rodriguez per il 3-1 trevigiano.
L’Olimpus deve fare quindi i conti con una Came galvanizzata, pericolosa con una sassata dalla distanza di Del Gaudio. A 9’04” dal termine lo stesso Del Gaudio viene servito tutto solo poco fuori dall’area, ma provvidenziale è l’intervento di Di Eugenio che spende un fallo tattico atterrando “Packygol” ancora impegnato in fase di controllo spalle alla porta. Al 12’ è sempre capitan Dimas che prova a scuotere i suoi. A 13’20” Cutrupi getta alle ortiche una buona opportunità sparando alto da posizione ravvicinata seppur defilata. Mancano 4’30” quando la Came cala il poker; Tres perde palla sulla trequarti, Azzoni coglie la palla al balzo e avanzato di qualche metro va al tiro bucando la porta dell’Olimpus con un destro simile a quello vincente di Sacon. Mister Reali si gioca quindi la carta del quinto di movimento. Dopo un paio di opportunità non concretizzate sia dai veneti che dai laziali, a 2’13” dalla sirena Isgrò accorcia le distanze sul 4-2 con una conclusione che da fuori area sorprende Pietrangelo. Il gioiellino siciliano dei Blues ci riprova poco dopo ma senza trovare lo stesso esito vincente. A 53” dalla fine brivido per la Came con il tiro di Fortino a cui però fa da contraltare il gol a porta vuota di Turk. In chiusura di match, spazio per un’altra paratona di Pietrangelo che soffoca le ultime scintille dell’orgoglioso assalto romano.
CAME TREVISO-OLIMPUS ROMA 5-2 (pt 2-0)
CAME TREVISO: Pietrangelo, Turk, Suton, Vieira, Sacon, Ditano, Striglio, Botosso, Del Gaudio, Di Guida, Perazzetta, Azzoni. All. Rocha
OLIMPUS ROMA: Rodriguez, Tres, Fortino, Biscossi, Dimas, Bianchetti, Gabriel, Isgrò, Achilli, Cutrupi, Marcelinho, Di Eugenio. All. Reali
ARBITRO: Davide Plutino (Reggio Emilia), Antonio Dan Campanella (Venosa) CRONO: Martina Piccolo (Padova)
MARCATORI: pt 5'30'' Di Guida (C), 14'58'' Sacon (C); st 9'36'' Marcelinho (O), 10'05'' Sacon (C), 15'31'' Azzoni (C), 17'47'' Isgrò (O), 19'10'' Turk (C)
NOTE: ammoniti Isgrò (O), Del Gaudio (C), Sacon (C), Di Eugenio (O), Tres (O)
l.m.
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