Acireale C5, il si(Gil)lo su una stagione perfetta: “Ce lo meritavamo tutti! Punto ai 30 gol”

L’Acireale C5 ha completato l’opera. La vittoria di sabato scorso contro il Ferla (la terza in altrettante gare disputate in stagione) è valsa l’aritmetica promozione in Serie B, la terza consecutiva in altrettanti anni dalla nascita del club.

La rimonta sui gialloneri si è concretizzata dall’1-2 al 3-2, poi, negli ultimi minuti, Franco Gil ha disegnato l’arcobaleno vincente che ha chiuso i giochi ed ha dato il via alla festa, sfruttando il portiere di movimento dei siracusani. Il punto del 4-2 è il sigillo ad una stagione perfetta, scatenando l’apoteosi del PalaVolcan.

“Sabato abbiamo chiuso il campionato di maniera perfetta. Mancavano sei minuti e perdevamo 2-1, ma abbiamo rimontato restando uniti esattamente come accaduto fin dal primo giorno, dando il massimo per il compagno di squadra. Sembrava di essere in un film (ride, ndr). Emozione bellissima – prosegue Gil – segnare sul quinto di movimento, ma è stato ancora più bello vedere tifosi, dirigenti e staff tecnico sorridere ed emozionarsi. Lo meritavamo tutti e sono orgoglioso di far parte di questo gruppo”.  

Restano ancora due gare e una giornata di riposo: prima l’Aretusa e poi il Montalbano…

“Sì, ora restano due partite. Affrontiamo l’Aretusa che lotta per la salvezza, ma noi vogliamo vincere sempre e dobbiamo fare bene per rispetto a tutte le squadre. Personalmente, ho realizzato 25 gol in stagione e punto a concludere almeno a 30. Vediamo se sarà possibile ed in questo chiedo anche aiuto ai miei compagni”.

Tempo di ringraziamenti.

“Voglio ringraziare la società, lo staff tecnico ed i miei compagni per essersi sempre fidati di me, ed in particolare voglio ringraziare tre persone, che non mi hanno mai lasciato nei momenti chiave, quali Davide Sardo, il nostro capitano, il direttore Peppe Caruso e il mister Seby Scandura. Questo è il secondo campionato che gioco in Italia e vinco e un grazie va anche a mio padre e mia madre; senza di loro non ci sarei riuscito”.