Numeri impressionati, i migliori in carriera per Antonio
Gerbasi, che con 40’ ancora da giocare, ha fatto registrare 37 gol stagionali,
31 solo in campionato. Il miglior marcatore dell’Acri ci ha messo il suo zampino
nella storica promozione in Serie A2 dei rossoneri, supportato ottimamente dal
resto dei compagni. Per Gerbasi, tra l’altro, è la seconda promozione di fila
dopo quella raggiunta nella passata stagione col Lamezia (sebbene da secondo in
classifica e con tre promozioni dirette in palio).
Antonio, l’emozione di vincere questo campionato e farlo con
un Acri in crescendo. Una vera sinfonia da inizio stagione fino al “dolcissimo”
epilogo…
“Sì, è stato veramente bellissimo, tutto il percorso, non
solo la vittoria finale, stare insieme è stato bellissimo, persino nei momenti
difficili. Quando si forma un gruppo così, con comunione di intenti, il
risultato vien da sé. Il lavoro ripaga sempre, visto che non siamo partiti con
l'ambizione di vincere, ma l'appetito vien mangiando e i risultati ne sono la
prova. È un’emozione che non dimenticheremo mai, qualcosa di veramente speciale”.
Numeri impressionanti per te, ma anche per la squadra. Un
Acri che in generale ha viaggiato a quasi 5 gol di media a partita (101 gol
segnati ad oggi). Tante “bocche di fuoco” come più volte ricordato hanno dato
imprevedibilità in avanti…
“A livello personale è stata la mia migliore stagione e non
solo per i gol, questo è frutto del mio lavoro, dello staff e di tutta la
squadra; non sono niente senza di loro. Spero di migliorare ancora questo
score, ho un obiettivo nella mia testa e lo voglio raggiungere. Viaggiare con
quasi cinque gol di media a partita, a livello di squadra, è qualcosa che fa
capire che molti giocatori hanno il potenziale per affrontare categorie
superiori, che hanno sempre avuto il talento per giocare in altre categorie. A
volte semplicemente non si trova l'ambiente giusto o le giuste motivazioni,
quest'anno in molti ci siamo sbloccati e non c'è vittoria più bella”.
Altro super-rendimento è quello di Walter Riconosciuto:
proverete a superarvi nell’ultima giornata per la particolare classifica di
squadra?
“Assolutamente no! Io e lui abbiamo un rapporto unico, sia
in campo che fuori. Non c'è mai stata invidia, ma solo tanta stima. Infatti,
facciamo sempre la somma dei gol miei e suoi, siamo quasi a 70 stagionali in due,
equesto fa capire che affinità abbiamo dentro il campo. Ha talento e un mancino
fuori categoria, merita il meglio per come lavora e per la persona che è. Spero
di giocare con lui ancora per molti anni”
Per te è la seconda promozione in A2 ottenuta dopo la scorsa
con il Lamezia…
“Si, la seconda consecutiva ed è veramente un sogno per me.
Ripetersi è ancora più complicato. Con il Lamezia il rapporto si era inclinato
ed è stato giusto per entrambi dividersi, non tutti gli amori sono destinati
per sempre. Avevo però, una voglia matta di rivalsa e di dimostrare le mie
qualità, volevo a tutti i costi riprendermi la Serie A e sono felice di esserci
riuscito. Credo a questo punto che io non mi debba più accontentare, ora un po’
di meritato riposo per ripartire ancora più forte”.