Ad Asti si riparte da Hernan Patanè: a lui affidato l'Orange del futuro. Ai saluti anche Rudy Mendes

Inizia a gettare le basi della nuova stagione l’Orange Asti, che ripartirà dalla conduzione tecnica di Hernan Patanè e con un progetto chiaramente basato sui giovani che sono stati sempre non solo il fiore all’occhiello, ma anche il vero punto di forza del club astigiano.


Il progetto sarà sempre più imperniato sui giovani - ha confermato il direttore generale Marco Caccialupi. - I ragazzi avranno l’opportunità di crescere e porre le basi per disputare campionati importanti nel breve-medio periodo. Un progetto che metteremo in atto senza particolare fretta: la priorità sarà semplicemente quella di consentire ai nostri giovani di cresce ere il maniera graduale”.


Strada, dunque, tracciata per l’Orange dopo le delusioni vissute nel finale dell’ultima stagione, quando l’opportunità dell’Elite è sfumata. Ma militare in Serie A2 non sembra demotivare il diggì astigiano, che una volta sistemate le pratiche per l’iscrizione ai campionati nazionali, si concentrerà con mister Patanè e i suoi collaboratori più stretti sulla definizione della rosa per la stagione 2023/2024.


GLI ADDII - Diverse le partenze già registrate. Rasero e Tropiano hanno chiuso il loro percorso in maglia orange e sono annunciati in direzione Nizza, dove ritroveranno Celentano e quasi certamente anche Cannella, che dopo la stagione passata vissuta tra Ciampino e Lecco tornerà a giocare nei cadetti. Scende nei regionali invece Rudy Mendes: per il 39enne universale brasiliano si sono aperte le porte del Rosta.