Ad Ischia arriva il Belluno. Di Costanzo: “Spero di poter regalare alla Virtus ancora una gioia”

Le finali in due atti per l'accesso alla Serie A2 sono dietro l'angolo. Domani pomeriggio la Virtus Libera Isola d'Ischia, nella gara d'andata che andrà in scena su suolo campano, avrà nella Canottieri Belluno l'ultimo ostacolo prima di poter realizzare un grandissimo sogno. Gli ischitani, come raccontato dal loro tecnico Raffaele Di Costanzo, dovranno vedersela con una formazione solida ed esperta, ma nonostante un pizzico di comprensibile tensione, nello spogliatoio della compagine isolano non manca la tranquillità.

- Mister, come hai visto la squadra nella settimana di avvicinamento alla prima partita con il Belluno? 

"La squadra ha svolto il consueto micro-ciclo settimane con la solita serenità - spiega Di Costanzo -, ma al mio occhio non è sfuggito una "quota di tensione" che tutti portano dentro per una gara così importante. Ed è proprio su questo che ho dovuto dedicare la mia programmazione, senza comunque tralasciare gli aspetti tecnico-tattici che saranno oggetto della gara". 

- Quali sono le tue personali sensazioni in vista della partita? Che tipo di gara ti aspetti? 

"Queste sono gare che vanno sempre oltre le aspettative. Sicuramente sarà una partita difficile, impegnativa, in cui prevarrà l'esperienza dei singoli. Spero solo che riusciamo ad interpretarla  nel miglior modo possibile".

- Hai avuto modo di studiare le caratteristiche del Belluno? Che avversario pensi di trovarti davanti? 

"Ho analizzato alcuni filmati del Belluno, ed anche a detta di molti tecnici pare che sabato ci troveremo ad affrontare un avversario molto forte, esperto, solido e cinico. Dovremo farci trovare pronti e dare il massimo per questa gara".

- Nello specifico quali sono le vostre condizioni in termini di organico?

"La nostra formazione è la  stessa della gara con il Messina. Purtroppo però mancherà Cuomo per un infortunio al ginocchio subito nella gara di andata proprio con il Messina: lui è un giocatore ed atleta importantissimo per gli sviluppi del nostro gioco, ma siamo chiamati tutti ad una "impresa" e tutti dovremmo farci trovare pronti. Spero di poter regalare a questa splendida società qual è la Virtus Libera ancora qualche momento di gioia".


l.m.