ADJ Città di Anzio, è festA(2). L'esperienza di Cioli: "Questo gruppo ha dimostrato la sua forza"

Sostanza ed equilibrio. Ecco cosa apporta Roberto Cioli al gioco di un ADJ città di Anzio che ha tagliato il traguardo della promozione in Serie A2 grazie anche al contributo del 29enne difensore figlio d’arte (il padre, Fabio, ha per anni allenato le prime squadre di Ariccia e Albano anche in campo nazionale), arrivato in maglia biancazzurra la scorsa stagione con il non celato desiderio di conquistare risultati importanti per arricchire la sua personale bacheca.


- E allora, Roberto, cosa rappresenta per te il successo coronato con la maglia del Città di Anzio? Ti aspettavi che nel giro di solo un paio di stagioni la società riuscisse a compiere questo importante salto di qualità?


“Rappresenta tantissimo. E' il giusto premio per tutti gli sforzi fatti da inizio stagione. Rappresenta tanto per noi come gruppo squadra, per la società e per i tifosi. Era l'obiettivo che ci eravamo posti ad inizio anno e lo abbiamo raggiunto con molte giornate di anticipo. Niente di più meritato per una piazza come quella di Anzio che ha ampiamente dimostrato che la Serie A2 è il suo palcoscenico. Per quanto mi riguarda, sì… sono arrivato lo scorso anno a dicembre, ponendomi come obiettivo i playoff, raggiungendoli con ampio anticipo. Quest'estate quando abbiamo deciso con la società di continuare il nostro percorso insieme, abbiamo da subito puntato la promozione, ottenendola anche in questo caso meritatamente. L'Anzio è una società ambiziosa come lo sono anche io, quindi si, lo confesso, me lo aspettavo”.


- Quali sono stati gli ingredienti e le componenti che hanno permesso alla squadra di raggiungere questo storico obiettivo?


“Il gruppo è stata la componente fondamentale. Sebbene fossimo una delle squadre più attrezzate, durante la stagione, come sempre accade, abbiamo incontrato delle difficoltà, dalle quali però ne siamo usciti sempre più forti ed uniti. La fame, lo spirito di sacrificio e la voglia di mettersi a disposizione ha fatto sicuramente la differenza in questa stagione”.


- Soddisfatto del tuo rendimento e di quello che hai dato per il raggiungimento di questo risultato? 


“Si. Essendo molto autocritico e ambizioso allo stesso tempo, ti dico che posso e devo far sempre meglio. Però obiettivamente mi ritengo soddisfatto. Vedere che siamo una delle migliori squadre in termini di gol subiti, per me che sono un difensore, è sicuramente il fattore che più mi aggrada”.


- La prossima stagione affronterete il campionato di A2 con una squadra che ha dimostrato di avere le basi giuste per disputare da subito la categoria superiore. Che A2 che ti aspetti anche alla luce di questa ristrutturazione dei campionati che almeno sulla carta disegnerà una nuova terza divisione nazionale più qualificata e competitiva di quella attuale?


“L’anno prossimo sarà una novità per tutti essendoci ancora poca chiarezza in merito. Bisognerà capire la composizione dei gironi, il numero minimo degli ‘stranieri’ per squadra, ma sarà comunque tutto molto stimolante. Comunque abbiamo tempo per pensarci. Per ora indirizziamo le attenzioni solo ad onorare questo finale di stagione e poi a goderci il più che meritato riposo”.