05/03/2023 17:19

Avis Isola, benvenutA(2). Serrao guarda al futuro: "Aspettiamo un main-sponsor per puntare in alto"

“Abbiamo fatto la storia di questo paese e di questa società convinti di incominciare un percorso positivo”.


Comincia così la riflessione di Gaspare Serrao, direttore generale dell’Avis Isola, dopo che si sono affievolite le emozioni del sabato pomeriggio che ha permesso allo sport di Isola d’Asti, comune di 2000 anime a una decina scarsa di chilometri dalla patria di Vittorio Alfieri, di scrivere una delle più belle pagine della sua storia sportiva. Un giorno più intenso di quello che regalò alla squadra di Sergio Tabbia il ritorno nel nazionale: era il mese di giugno del 2021, l’Italia sportiva stava cominciando a uscire dal flagello del Covid mentre l’Avis Isola concludeva in maniera trionfale il mini-campionato piemontese di Serie C1 aggiudicandosi per mal prima volta la promozione in Serie B (la precedente esperienza l’Avis se l’era guadagnata ottenendo l’ammissione dopo aver partecipato ai playoff di Serioe C della stagione 2017/2018). Ma stavolta è stata davvero tutta un’altra storia.


“Sono veramente contento di aver raggiunto questo obiettivo - riprende Rino Serrao - da domani si incomincia a lavorare di nuovo perchè vogliamo chiudere il girone come primi della classe e l’umore è quello giusto. Invito tutti i giocatori, e anche i dirigenti, a non abbassare la guardia soprattutto in vista della prossima stagione: ora, dopo aver seminato, aspettiamo un vero main-sponsor di grossa caratura che ci aiuti a supportare la prossima avventura in A2. Quello che abbiamo fatto, le potenzialità di questa società di questo territorio devono essere valorizzate da qualcuno che creda fortemente in noi. Il mio pensiero a chi va? Oltre ai protagonisti di questa vittoria a mia moglie Rossana che mi sopporta per la mia assenza”.


Un campionato adesso da portare a termine al massimo ma anche un futuro a cui cominciare a pensare. La matematica promozione, arrivata con sei giornate di anticipo e due prima della naturale conclusione del torneo, permetterà alla dirigenza isolana di lavorare d’anticipo rispetto alle altre consorelle della futura A2.


“Ripeto - dice ancora Serrao - il nostro obiettivo è quello di trovare un vero e proprio main-sponsor. E’ vero, abbiamo al nostro fianco tanti bei sostenitori che partecipano attivamente alla vita di questo club, ma ne manca non uno di quelli ‘forti’, come vorremmo noi. Ci attende una nuova realtà da gestire: l’A2 del prossimo anno è una B di alto livello mascherata, che andrà affrontata pensando sicuramente all’innesto di almeno un paio di elementi di categoria. Infine, e di questo già ne stiamo parlando da un po’ di tempo, dobbiamo cercare di intraprendere un progetto con il comune di Isola d’Asti, a lungo raggio, per la costruzione di un nuovo palazzetto: l’area da noi gestita a breve subirà un cambiamento di destinazione e spero concretamente di realizzare quello che non soltanto il mio ma il sogno di tutti. L’Avis Isola può diventare una società modello, in grado di poter scalare le gerarchie nazionali, e portare una società in alto può solo far bene all’immagine di tutta la nostra comunità”.