19/03/2022 21:54

Battaia, Surace e Morimoto scrivono la più bella pagina della storia della Domus: conquistata l'A2!

Al primo match-joint la Domus ha chiuso subito i giochi. 3-2 a Nizza Monferrato sul campo di un Futsal Fucsia che se l’è giocata a viso aperto come il cotone esigeva (i piemontesi sono impegnati nella corsa ai playoff) e alla fine ha reso davvero complicata la vita alla squadra di Max santini, con un ultimo minuto interminabile e i secondi conclusivi che sembravano non passassero più. 


L’esplosione di gioia dei giocatori in mezzo al campo e del drappello di dirigenti e sostenitori spostatisi da Bresso fin nella cittadina del Monferrato, è stato il punto apicale di una stagione incredibile che la Domus, partita tutt’altro che con i favori del pronostico, ha dominato infilando una sequenza di risultati positivi impressionante che l’ha spinta ad accumulare ben vantaggio talmente ampio che anche i passi falsi con Avis Isola ed MGM 2000, ambedue casalinghi, sono stati incassati in maniera indolore, senza che gli effetti incidessero più di tanto sulla marcia dei milanesi fino al trionfo di Nizza.


LA CRONACA - Partita maschia e giocata senza fronzoli dalle due rivali, che il Fucsia sbloccava dopo una manciata di minuti: Fiscante si inseriva di prepotenza in un’azione di alleggerimento bressese e fulminava Paviglianiti per il vantaggio nicese. Ma la Domus non dava l’impressione di subire il colpo, progressivamente acquisiva metri di campo e pressava costantemente i padroni di casa, che si affidavano alla ripartenze per pungere di tanto in tanto. Ma poco prima del riposo la Domus perveniva al pareggio: Morimoto, dalla sinistra, scaricava sul secondo palo dove Battaia tocca di quel che bastava per insaccare l’1-1 e portare la Domus al riposo in situazioni di relativa serenità.


Ripresa che si giocava sempre su ritmi alti, che veniva subito infiammata dal vantaggio di capitan Surace. Battaglia rimediava una punizione da posizione molto vantaggiosa, il sinistro di Surace era preciso e gonfiava la rete per il 2-1. E poco dopo arrivava anche il 3-1 di Morimoto, che riceva lungo l’out sinistro indovinando un diagonale di grande precisione che si insaccava eludendo il disperato intervento dei difensori di casa. A questo punto era il Fucsia a prendere in mano le redini dell’incontro, alzando il baricentro e costringendo la Domus a difendere la prima tre quarti. Paviglianiti non correva tuttavia pericoli, anzi un salvataggio sulla linea negava il quarto gol ai bressesi.


A metà ripresa il Fucsia accorciava le distanze: taglio dalla destra, Surace cercava di anticipare Fiscante e inc scivolata accompagnava la sfera in rete. Restava un quarto di gara da giocare in stato di sofferenza, ma relativa, perchè anche con il quinto di movimento, la manovra della squadra di Visconti veniva arginata dai difensori meneghini e i veri pericoli per la porta di Paviglianiti si contavano sulle dita di una mano. Poi l’ultimo minuto, interminabile, fino alla sirena del trionfo. La Domus poteva finalmente liberare la gioia di una stagione vissuta nelle altissime quote: il prossimo anno giocherà per la prima volta nella sua storia in Serie A2.


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