Bissuola, l'U.15 sul tetto d'Italia! Visentini: "Scritta la storia, un sogno iniziato ad agosto"

Quella che è stata scritta domenica scorsa ad Ancona è una delle pagine più belle nella storia recente del calcio a cinque veneto. L’Under 15 del Futsal Bissuola, nella finalissima Scudetto del PalaRossini, si è imposta per 3-2 sui pari età pugliesi dell’Itria, conquistando il tricolore e portando sul tetto d’Italia i colori giallo blu rappresentando il Veneto, ma in particolare Mestre e Venezia. 

Gli “Snakes” gialloblù si stanno ormai affermando definitivamente come una delle migliori realtà del territorio per quanto riguarda la crescita di giovani talenti, attraverso programmazione, duro lavoro, competenze e tanta cura verso il singolo ragazzo. 

Per parlare di questo grandissimo traguardo che corona un percorso iniziato ad agosto e che è transitato per il terzo titolo regionale consecutivo, non potevamo non rivolgerci a mister Diego Visentini, uno dei massimi artefici di questa impresa.

-Siete campioni d'Italia: non te lo saresti mai immaginato o poi a un certo punto della stagione ci hai creduto?

“La gioia e la soddisfazione per quanto raggiunto con questi ragazzi è impagabile, hanno scritto la storia. Da agosto mi hanno espresso il desiderio di migliorare la già strepitosa stagione dello scorso anno, nominando la parola Scudetto e definendola il loro sogno. Così abbiamo lavorato assieme a loro con tutto lo staff per realizzare questo sogno, che hanno cercato, voluto e devo dire ampiamente meritato per come hanno lavorato tutto l'anno, per l'atteggiamento avuto e ovviamente per quanto dimostrato sempre in campo!  E anche per questo li devo ringraziare! Abbiamo sempre lavorato a step; una volta raggiunto il titolo regionale, abbiamo lavorato al massimo per superare la fase interregionale che da due anni ci impediva per un soffio di accedere alle Finali Scudetto! Superata anche questa, abbiamo spinto ancora ancora di più, e con sacrificio, testa e cuore siamo arrivati a conquistare questo tricolore, lo stesso che avevano nominato ad agosto, facendo così diventare realtà questo sogno”.

-Che partita è stata quella con l'Itria?

“Quella con l'Itria è stata una partita difficile, con molti contenuti, contro una compagine molto preparata ed organizzata. Sapevamo di affrontare una squadra di assoluto valore, con due Nazionali, quali Semeraro e D'Aversa, ma con altri giocatori molto validi come Borselli, Ippolito e lo stesso portiere Soleti. Senza contare che alla guida avevano un mister preparato come Da Silva. Noi abbiamo avuto un ottimo approccio alla gara e questo ha permesso di portarci avanti quasi subito. Inoltre, abbiamo saputo gestire i momenti meno favorevoli da gruppo, e grazie a ciò siamo riusciti a rimanere compatti! Non ultima, abbiamo dimostrato di avere un'ottima condizione atletica che ci ha consentito di mantenere un ritmo altissimo per tutta la gara che in molti frangenti ha messo in difficoltà i nostri avversari. E tutto questo spinti dal nostro immenso pubblico, che ci ha seguiti dal primo giorno ed è giunto numerosissimo ad Ancona, vivendo questo sogno assieme a tutti noi! Ovviamente faccio i complimenti all'Itria, perché sono una squadra davvero molto forte, preparata, con dei principi di gioco chiari, e con dei ragazzi di ampia prospettiva”.

-Al di là del risultato sportivo incredibile che comunque resta un dato oggettivo che fa storia, penso che in realtà voi il vostro Scudetto lo abbiate vinto già da un paio di stagioni, perché il Bissuola, seppur più piccola rispetto ad altre realtà, sta dimostrando di essere davvero un club formativo per i ragazzi, concordi?

“Noi siamo una realtà che seppur più piccola di altre, pone grande attenzione ai ragazzi, cercando di formarli a 360°, sia come persone che come atleti! Diciamo che per noi allenatori/formatori, riuscire a crescere in maniera tangibile un ragazzo in questo sport è già una vittoria; certo che poi riuscire ad accompagnarli a raggiungere determinati risultati e condividerli con loro, rende ancora più felici! Il percorso formativo dei nostri ragazzi inizia dall'attività di base, dove vengono seguiti dagli staff di competenza che li "accompagnano" al passaggio al Settore agonistico! Penso che la bontà del lavoro sia direttamente proporzionale alla programmazione e alla sinergia tra i vari staff di tutto il reparto tecnico, e non dimentichiamo quello dirigenziale! E noi lavoriamo per cercare di dare il meglio ai nostri ragazzi”.


l.m.