L’Under 15 del Futsal Bissuola ha chiuso in bellezza la sua magica stagione firmando il ‘triplete’. Già, perché, dopo il titolo regionale e la vittoria dello Scudetto, sabato scorso i mestrini hanno pure conquistato la Coppa Veneto a Montecchio Maggiore battendo il Cornedo 4-1. Un successo, quello ottenuto nell’ultimo weekend in terra vicentina, che ribadisce ancora una volta la forza e la consapevolezza che il giovane gruppo guidato da mister Diego Visentini ha maturato in questi anni, dando lustro al club gialloblù che ora si afferma definitivamente come una delle realtà giovanili più importanti del Veneto. A dimostrazione di ciò non ci sono solo i titoli collezionati quest’anno, ma anche i risultati dei singoli giocatori dell'Under 15; basti che a gennaio in Nazionale sono stati convocati Sammy Topan e capitan Alessandro Jeong, con quest'ultimo che inoltre parteciperà a un altro raduno azzurro, programmato dal 17 al 21 giugno a Genzano, insieme al compagno di squadra Rocco Manente. Proprio con Manente, che è il vicecapitano dei giovani gialloblù e che in finale di Coppa Veneto ha pure firmato un gol, siamo andati quindi a commentare questa annata strepitosa, sia sul piano personale che collettivo.
- Rocco, partiamo prima di tutto dalla conquista dello Scudetto. A quanto pare, quella parolina magica già l’avevate sussurrata ad agosto: rispetto agli altri anni, è stato proprio il fatto di aver sognato questo traguardo fin dall’inizio che poi vi ha permesso concretamente di andare così avanti nella fase nazionale?
“Sì, in effetti la parola Scudetto era emersa già nella fase di preparazione precampionato, condivisa da me e da tutti i miei compagni; ha costituito un obiettivo vero e proprio sin da subito. Ciò ci ha aiutati a lavorare duramente allenamento dopo allenamento per cercare di raggiungere questo immenso traguardo. L’esperienza della stagione precedente, che ci ha visti uscire nella fase a gironi, ha lasciato amarezza e delusione, ma ci ha dato la forza di rialzarci e lavorare sui nostri limiti. Quindi, credo che quello che all’inizio ci sembrava fosse un fallimento, in realtà alla fine sia stata la chiave per il successo”.
- Poi, come se non bastasse, è arrivata anche la Coppa Veneto. L’ennesima dimostrazione che questa stagione così vincente non ha niente di casuale, condividi?
“La Coppa Veneto è stata la “ciliegina sulla torta” di questa magnifica stagione sportiva. Essa concretizza l’impegno e la perseveranza che ci ha caratterizzati con grandissimo sacrificio tutto l’anno, soprattutto quando le energie erano agli sgoccioli. Un altro fattore che ci ha aiutato a raggiungere anche questo traguardo è stata la consapevolezza delle nostre capacità, acquisita dopo il trionfo dello Scudetto”.
- Per te è arrivata pure la chiamata in Nazionale. Avresti mai immaginato una stagione del genere?
“La chiamata in nazionale è stata una soddisfazione immensa che mi ha regalato emozioni indescrivibili, soprattutto perché ho lavorato duramente per raggiungerla, dando il 100% alla mia squadra e pretendendo il massimo da me stesso. Se ad agosto mi avessero detto che, oltre a vincere il campionato regionale, la corsa allo scudetto, la Coppa Veneto e partecipare al torneo delle regioni, avrei ricevuto anche la chiamata in nazionale, non ci avrei creduto. Penso di aver realizzato il sogno di ogni giovane atleta e questa opportunità la sfrutterò al meglio per crescere”.
l.m.