Nel Boca non solo si pensa al presente ma si guarda anche al futuro. Un passo alla volta e pensiamo al presente: il pareggio con il Futsal Prato può essere considerato un punto che fa classifica e rinforza le aspettative in chiave playoff oppure, pensandoci a freddo, quanto pesano i rimpianti per la vittoria sfuggita in extremis?
“Sinceramente, pensandoci a freddo, sono sicuramente due punti persi e chi ha visto la partita lo può testimoniare - risponde senza inflessioni mister Paolo Vannini. - Laino, il loro portiere, è stato a mio avviso il migliore in campo, e fino a due secondi dalla fine eravamo in vantaggio: hanno pareggiato con un gol fortunoso a seguito di un nostro errore, forse l’unico della partita. Ma il futsal è questo e diciamo che va bene così: onore a loro, ottima squadra allenata da un allenatore capace e amico, con il quale ho avuto la fortuna di giocare”.
E il futuro? Da leggere su due step. Il primo prossimo, quasi immediato: domani c’è un test da affrontare con grande attenzione (ma senza Guerreiro e Pipeschi, ambedue out) a Baricella contro un Balça che vincendo a Fucecchio ha guadagnato tanto in autostima.
- Mister, che partita ti attendi dal tuo Boca?
“Sicuramente sarà la partita più dura ed importante affrontata fino ad oggi, non perché le altre non lo fossero, piuttosto perché vincere vorrebbe dire staccare una nostra diretta concorrente e proiettarci verso altre ambizioni. Ci attenderà una guerra: noi lo sappiamo e ci faremo trovare pronti”.
E poi che il futuro che verrà e per il quale nel Boca sta già lavorando, indipendentemente dal fatto se la società labronica continuerà a giocare in Serie B o magari la ritroveremo in A2. I presidenti Borrelli e Lombardi hanno iniziato già a pensare al futuro e le conferme di capitan Lepori e di un giocatore di grande esperienza come Bartoli vanno in questa direzione. Ma non solo: Paolo Vannini sarà la base del progetto tecnico per il prossimo triennio.
- Mister, come valuti questa volontà dall’alto del tuo ruolo da tecnico?
“Intanto ho confermato la mia presenza sulla panchina fino al 2027 perché credo nella società e nel progetto fatto in primis dai presidenti Antonio Borrelli ed Andrea Lombardi, con i quali ho un ottimo rapporto, fatto di stima, rispetto e fiducia reciproca. Certamente ci siamo già mossi sia nell’organico che sul mercato per allestire una rosa di livello in grado di puntare al salto di categoria. Diciamo che questo è stato un anno di transizione, per assestarci e proseguire cercando di tradurre le ambizioni in risultati concreti. I rinnovi di Lepori e Bartoli, oltre ad altre importanti che verranno ufficializzate nei prossimi giorni, fanno capire che il progetto va avanti”.