
13/03/2023 15:55
L'ottava giornata del girone di ritorno segna una tappa fondamentale nell'ambizioso percorso dei rossoblù. Il Bologna non si limita a vendicare la sola sconfitta subita nel girone di ritorno, ma, battendo una delle dirette rivali nella corsa al passaggio di categoria, allunga in classifica. I 51 punti della squadra di Carobbi, seconda dietro ad un'Olimpia Regium a cui manca solo la consacrazione della matematica, significano quattro tasselli in più della terza, quella Sangiovannese che pareggia in trasferta con l'insidioso Pontedera. Al contempo, la vittoria per 7-2 contro l'Atlante Grosseto, mette fra i bolognesi e i grossetani, quarti, sei punti che valgono oro a cinque giornate dalla fine del campionato.
Di seguito le dichiarazioni di mister Carobbi dopo il successo di sabato sera contro il team toscano.
"Abbiamo interpretato bene la partita, ma, soprattutto, abbiamo avuto una buona percentuale di realizzazione sotto la porta. Noi creiamo tanto, ma spesso siamo 'morbidi': oggi siamo stati più cattivi e questo ha determinato il risultato. Ritengo che abbiamo giocato meglio di loro, comunque un ottimo avversario. I punti di distacco avrebbero potuto diventare 9, ma sono 6. Se la giustizia sportiva ha deciso in loro favore il ricorso contro il Pontedera, è giusto che sia così. Il mio collega ha dichiarato di aver vinto una partita invece persa sul campo: dopo aver parlato con lui, credo che lo abbia fatto per tirare su il morale di una squadra in difficoltà, non essendo motivo di vanto vincere una partita a tavolino. Il gruppo squadra sa che tre sconfitte consecutive sono pesanti: quella sarebbe stata un'ulteriore sconfitta e anche io, probabilmente, avrei fatto lo stesso. Ricordiamo che il Grosseto veniva da 10 vittorie consecutive sul campo e soprattutto che, da squadra non accreditata a inizio campionato, ora è in lizza per la promozione. Oggi noi abbiamo non 6, ma 7 punti in più di loro, in virtù della differenza reti negli scontri diretti: un risultato molto importante. Da lunedì si torna a lavorare perché sarebbe un errore gravissimo dire 'è fatta'. Il mio è un gruppo giovane che, oggi, ha fatto non uno, ma due passi in avanti".
Ufficio Stampa BFC - Stefania Avoni
Foto: Azzurra Pulimeno