Buone nuove per Poli: con il Balça tornano Catania e Petri. Byaze è carico: ''La Vigor non molla!''

Una sconfitta che pesa, soprattutto sulla classifica, perchè la partita col Bagnolo era giustamente considerata uno scontro diretto in chiave salvezza. Ma nelle condizioni in cui la Vigor è scesa in campo nel recupero della quarta giornata era difficile pensare di fare sfracelli. Eppure, il campo ha detto che la squadra di Poli si sarebbe potuta prendere quanto meno il pari, anche se è inevitabile ritenere che sul 3-5 finale ha pesato il condizionamento dei problemi di formazione annunciati alla vigilia.

Secondo Mustapha Byaze (nella foto d'archivio), però, la Vigor l’ha comunque affrontata con la giusta intensità, tanto che si può parlare di risultato ingiusto e sconfitta che si poteva evitare. E così?

“Secondo me - ammette Byaze - si meritava qualcosina in più perché abbiamo creato più occasioni dei nostri avversari, ma la palla non è voluta entrare anche per la bravura del portiere del Bagnolo”.

Ci si dirà: perchè decidere di recuperare la partita così velocemente e soprattutto calendarizzarla di giovedì sera? La verità è che la Vigor avrà pochissimo tempo per recuperare visto che domani mattina la truppa di Poli ripartirà alla volta dell'Emilia per la gara con il Balça. 

- Mustapha, il momento è delicato, la classifica inizia a suscitare qualche pensiero... qual è la ricetta per uscire da questo momento di difficoltà e tornare ad alzare lo sguardo verso le posizioni più tranquille?

“Sicuramente i tanti infortuni che abbiamo avuto nell’ultimo periodo non ci hanno aiutato, io e i miei compagni che sono scesi in campo abbiamo sempre cercato di dare il meglio di noi stessi. Ma non bisogna piangersi addosso più di tanto. Domani abbiamo subito un’altra sfida tosta da affrontare a testa alta per provare ad uscire da questo periodo buio e sono sicuro che con la costanza nel lavoro i risultati arriveranno”.

Buone notizie (almeno…) arrivano per mister Marco Poli: contro il Barça Poggese torneranno a disposizione Catania e Petri.