Lino Pisconti è uno dei giocatori di futsal più conosciuti della Toscana. Un attaccante col fiuto del gol che nonostante scorra il tempo, rimane tale. Lo avevamo recentemente seguito a San Giovanni e Pontedera, eccolo adesso a Livorno a difendere i colori del Boca.
- Lino, intanto spiegaci i motivi che ti hanno portato al Boca: ti avevamo lasciato in Serie B, ora hai una Serie B da conquistare a Livorno?
“Sono al Boca perché lavorando a Pisa, logisticamente era la soluzione migliore. Conosco da molti anni il duo dirigenziale Borrelli-Lombardi, sono stati loro che mi hanno fortemente voluto qui. Dopo la vittoria della C2 mi hanno messo di fronte ad un progetto ambizioso allestendo una rosa per puntare alla Serie B. Lasciare il nazionale e la Sangiovannese dopo 10 anni non è stato assolutamente facile, ma quest’anno, per motivi personali, non sarei riuscito ad assicurare la continuità in tutto. Ad oggi sono felicissimo della scelta, ho trovato un gruppo straordinario, che lavora tutti i giorni come se fosse professionista. Da parte mia cerco di mettere a disposizione di tutti la mia esperienza per arrivare tutti insieme a tagliare il traguardo prefissato”.
- In campionato siete in testa, siete stati agganciati dal Torrita ma non solo avete già riposato, avete anche da recuperare una partita. Stasera c'è il big-match col Versilia: che partita sarà e come l'avete preparata avendo avuto poco tempo a disposizione?
“Siamo primi con il Torrita ma con due gare in meno. Stasera sarà una partita molto dura, per il Versilia probabilmente è l’ultima possibilità di rimanere agganciato alla testa, quindi sarà una partita tutta da vivere: ci siamo allenati bene per arrivare a questa nelle migliori condizioni possibili”.
- La vittoria di Perugia vi permette anche di guardare con fiducia alla prossima sfida col Cures. Le tue sensazioni su quello che è stato l'atteggiamento in casa della Gadtch e ovviamente quali sono le aspettative per i prossimi appuntamenti di Coppa Italia?
“Sicuramente la vittoria ci permette di ben sperare per la gara in casa contro il Cures. A Perugia è stata fornita una prova tutto cuore, eravamo rimaneggiati per via di squalifiche, infortuni e assenze per motivi di lavoro. Abbiamo dimostrato ancora una volta di essere un gruppo unito, che nei momenti di difficoltà tira fuori grinta e carattere. Ovviamente non ti nego che ognuno di noi vuole arrivare il più lontano possibile”.