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13/07/2024 11:30

Campionati maschili, stop alle iscrizioni: necessari 9 ripescaggi per sistemare l'A2. B al completo?

Iscrizioni chiuse anche per i campionati nazionali maschili e i dati finali, chiaramente indicativi e nemmeno ufficiosi proprio per restare appieno nel campo delle probabilità, sembra rispettare per grandi linee le previsioni sulle quali avevamo indirizzato le nostre anticipazioni in vista del rintoccare della mezzanotte. E ora che le iscrizioni si sono chiuse non resta che raccogliere le informazioni che ci permetteranno di abbozzare una prima planimetria della nuova geografia del futsal nazionale che, al di là dei numeri delle defezioni contenuti nella sua complessività, non può non denotare che mai come quest’anno sono state le domande di ammissione e di ripescaggio a salvare il futsal nazionale maschile da un crollo che non avrebbe avuto nulla da invidiare a quello che abbiamo già descritto ieri sera per quanto riguarda il settore nazionale femminile.


SERIE A - Tutto nella norma: le sedici formazioni che affronteranno il campionato numero 41 del futsal italiano saranno regolarmente ai nastri di partenza. 


SERIE A2 ELITE - Rispetto a ieri non è accaduto alcunché di nuovo: sia la Tombesi che la Ternana avevano regolarizzato l’iscrizione scrivendo i rispettivi nomi nell’organico della seconda divisione. Il Regalbuto, invece, come già anticipato nei giorni scorsi, pur iscrivendosi in A2 Elite, ha fatto richiesta di ammissione alla Serie B e dovrebbe di fatto partecipare al campionato cadetto. 


Tre i posti da assegnare, visto che i titoli di Città di Mestre (per via della fusione con la Fenice) e del Ciampino (a sua volta incorporato dall’Active Network), si sono andati ad aggiungere al posto vuoto già risultante al termine dell’ultima stagione. Due saranno a beneficio di Cus Molise e Academy Pescara, il che condurrebbe l’A2 Elite a ripetere le medesime condizioni della passata stagione con 27 formazioni ai nastri di partenza. Difficile che si possa riaprire i termini per sperare in una società che possa chiedere di occupare la casella numero 28.


SERIE A2 - Col ripescaggio del Cus Molise e l’ammissione dell’Academy Pescara, le uniche che risultano abbiano fatto domanda per l’Elite, i posti disponibili in partenza saranno 44, a -4 dal limite stabilito. A queste vanno aggiunti quelli lasciati liberi da Compagnia Malo (che ripartirà dai regionali del Veneto), Palo del Colle, Milano e Pistoia, che ha definitivamente rinunciato a portare avanti l’attività nazionale; ma soprattutto quello del Bologna, che ha letteralmente colto tutti di sorpresa, con i felsinei che ripartiranno dal regionale. Iscrizione che invece hanno regolarizzato il Celano, smentendo (come la Tombesi) tutti coloro che già ne avevano sentenziato la condanna, e il Sestu, che avrebbe tuttavia chiesto la possibilità di poter partecipare al campionato di Serie B essendo l’unica rappresentante della Sardegna iscritta all’A2 (difficilmente verrà presa in considerazione). Le caselle vuote, dunque, alla fine saranno nove, in linea con quanto avevamo previsto nei giorni scorsi.


Posti per i quali saranno intanto prese in considerazione le domande di ripescaggio di Orange Asti, Real Fabrica e Atlante Grosseto, più quelle di ammissione che hanno inoltrato - per quel che sappiamo noi - Futsal Prato, Soverato Futsal, Energy Saving, Castellana, Conit Cisterna, New Real Rieti e Dalia Management. I numeri, così stando le cose, alla fine dovrebbero esserci per chiudere l’organico senza posti vacanti, anzi almeno una delle richiedenti resterà fuori. 


SERIE B - E qui la situazione si fa alquanto ingarbugliata, non complessa, perchè logicamente le squadre che verranno portate in A2 andranno a erodere il numero delle aventi diritto della cadetteria, dove si partiva da 94 squadre iscrivibili sulle 96 previste nell’organico della stagione 2024/2025. A queste vanno sottratte intanto le Aquile Molfetta, che ripartiranno dalla C2 pugliese; resterà vacante il titolo del Mistral Carini che si è unito al Città di Palermo e farà la Serie B; ufficiali anche i forfait di Isola5 e CLT. L’Atletico Grande Impero ripartirà dalla C2 laziale, ma il suo titolo è stato rilevato dal Laurentino, mentre quello dell’Acireale C5 (che si è unito alla Drago) è stato acquisito dal Città di Adrano. Dietrofront del Fucsia Nizza, che in un primo momento aveva annunciato la rinuncia alla Serie B, mentre nei giorni scorsi ha formalizzato l’iscrizione.


Questo vuol dire che, fatte 90 le squadre da considerare aventi diritto e detratte le nove che saliranno in A2, i posti da coprire potrebbero essere complessivamente 15, questo ovviamente al netto delle situazioni di cui non siamo ragionevolmente a conoscenza: ci teniamo a ricordare che tutti questi dati sono stati acquisiti dalla nostra redazione tramite contatto diretto con i club del nazionale, senza ricevere - come accade annualmente - la pur minima indicazione dagli uffici istituzionali.


Le domande di ammissione sarebbero (condizionale d’obbligo per i motivi appena esposti) state presentate da sette squadre: Sermig, Torrita, Polistena, Jesi, X Martiri Ferrara, Aranova e Sporting Alcamo. Il saldo passivo, quindi, potrebbe attestarsi sulle sette-otto unità, favorendo intanto l’ammissione del Regalbuto (che pur iscrivendosi all’A2 Elite ha presentato la riserva per disputare il campionato cadetto), rendendo di fatto inevitabile anche il ripescaggio delle retrocesse in Serie C1. Le domande sono state presentate da Alghero, Casali del Manco, Elmas (che non hanno goduto di ammissioni e ripescaggi nelle ultime tre stagioni), Chemiba Cerreto d’Esi, Città di Cagliari, Forte Colleferro, Naonis. Inoltre ci giunge notizia che anche Leonessa Futsal RSA (l'ex RSA Città di Rieti) e Comprensorio Pisticci avrebbero presentato domanda di ammissione come squadre non aventi diritto. Risultato finale? Sembra incredibile dirlo, ci potrebbero essere tutte. Anzi, probabilmente qualcuna rischia pure di restare fuori!


Ma queste sono - e torniamo a ribadirlo - le nostre teorie, chiaramente al netto di quello che sarà il reale responso dei fatti, chiaramente al netto di quello che sarà il reale responso dei fatti, atteso solo nei prossimi giorni a spoglio avvenuto delle documentazioni da parte della Covisod. La famigerata regola imposta dalla LND che impedirebbe il “ripescaggio” a chi ne ha usufruito nelle ultime tre stagioni, è tuttavia una spada di Damocle che pende sul completamento dell’organico cadetto. Ma con una Serie B che rischia di presentarsi al via con diversi gironi monchi (per i nostri numeri almeno tre)… davvero, a chi conviene applicare questa contestabilissima norma?