28/07/2024 18:07
Sono un paio le domande che si rincorrono più delle altre alla vigilia del Consiglio di Lega, in programma martedì 30 luglio, passaggio determinante per la definizione delle società iscritte ai campionati nazionali di futsal, sia maschili che femminili, prima che la palla passi al Consiglio Direttivo della Divisione Calcio a 5 che nel pomeriggio di mercoledì 31 ratificherà l’elenco delle formazioni ammesse e procederà con la formalizzazione dei gironi in cui si articoleranno le varie categorie nazionali della stagione 2024/2025.
La prima domanda è comprendere se il Consiglio di Lega permetterà anche alle società non aventi diritto di ottenere il ripescaggio (o l’ammissione, come nel caso di Leonessa RSA e Pisticci) in Serie B. La seconda è come si snoderanno i gironi dei campionati maschili, fermo restando anche la comprensibile curiosità che si è venuta a creare per quanto concerne la Serie B femminile, dove il crollo delle iscrizioni ha sollevato l’interrogativo sul numero dei raggruppamenti nei quali verranno ripartite le 36/37 iscritte (saranno tre, di cui uno da 13 squadre compreso il Pero, oppure quattro di cui uno da dieci?).
In merito alla prima domanda abbiamo già ampiamente espresso il nostro punto di vista, che rimane assolutamente a difesa del diritto della Divisione Calcio a 5 di poter gestire autonomamente l’organizzazione della propria attività, funzione che gli è consentita dall’articolo 10 comma 3 dello Statuto della FIGC, ribadito dall’articolo 20 del Regolamento della Lega Nazionale Dilettanti: quindi ignorare di sana pianta le imposizioni dettate dalla LND attraverso il Consiglio di Lega (che altro non è che l’organo che racchiude i presidenti dei 19 Comitati Regionali oltre che del Dipartimento Interregionale, di quello Femminile e del Beach Soccer, più la Divisione Calcio a 5), che vanno contro i principi normativi dettati appunto da Statuto federale e Regolamento della stessa LND, e procedere in totale autonomia - nel pieno rispetto delle procedure legislative - con la composizione e la gestione della pianta organica dei prossimi campionati nazionali.
Relativamente alla seconda domanda, proviamo a ipotizzare quelle che possono essere le soluzioni maggiormente compatibili con le condizioni che di norma vengono tenute in conto per la determinazione dei gironi. Detto che la Serie A, com’è ovvio, si svilupperà in un girone unico da 16 squadre, e la Serie A femminile a sua volta in un girone unico da 13, andiamo a vedere come potrebbero essere articolati i gruppi delle altre tre categorie nazionali maschili e della B rosa.
SERIE A2 ELITE MASCHILE - C’è una sola incognita che relativamente grava sulla definizione dell’organico e riguarda il Regalbuto: per il momento va considerato nella lista delle partecipanti all’Elite (e con i siciliani le iscritte sarebbero 28), ma l’istanza avanzata dal Regalbuto di poter essere inserito nei quadri della Serie B verrà sicuramente accolta, per cui possiamo dire con una certa esattezza che la seconda divisione si svilupperà su un girone settentrionale da 14 squadre e uno centro-meridionale da 13, così presumibilmente composti:
Girone A: CDM Futsal, Cesena, Elledi FC, Lecco, Leonardo Cagliari, Maccan Prata, Mantova, Mestrefenice, Modena Cavezzo, Olympia Rovereto, Olimpia Verona, Pordenone, Saints Milano e Sporting Altamarca
Girone B: Academy Pescara (ammessa), Bulldog Capurso, Città di Melilli, CLN Cus Molise (ripescato), Defender Giovinazzo, Itria, Lazio, New Taranto, Mascalucia, Polisportiva Futura, Roma, Ternana e Tombesi Ortona
SERIE A2 MASCHILE - Il dubbio che va per la maggior è al solito legato al collocamento delle quattro formazioni siciliane: per come la vediamo noi, una corretta ottimizzazione dei costi favorita da una maggior scelta dei collegamenti che possono facilitare gli spostamenti per le trasferte, sarebbe quella che prevede un girone siculo-laziale; con le tre calabresi abbinate alle pugliesi, più Domitia e le due abruzzesi. L’alternativa è l’assurda ripetizione del dantesco e insostenibile concentramento già messo in scena nella passata stagione: le quattro siciliane verrebbero annesse a calabresi e pugliesi formando un girone da 12 squadre, mentre il Domitia e le due abruzzesi comporrebbero un gruppo centrale che prevederebbe 11 formazioni. Va tenuto presente che le aventi diritto saranno 46 per cui saranno composti due gironi da 12 e altrettanti da 11 squadre.
Girone A (11 squadre): Altovicentino, Aosta, Avis Isola, Canottieri Belluno, Cornedo, Energy Saving (ammessa), MGM 2000, Olimpia Regium, Orange Asti (ripescata), VDL Fiano Plus e Videoton Crema
Girone B (12 squadre): Atlante Grosseto (ripescato), Audax 1970 Sant’Angelo, Buldog Lucrezia, Grifoni Spello, Imolese, Italpol, Kappabi Potenza Picena, New Real Rieti (ammesso), Pontedera, Prato, Real Fabrica (ripescato) e Russi
Girone C (opzione 1, 12 squadre): AMB Frosinone, Canicattì, Cioli Ariccia, Città di Anzio, Conit Cisterna (ammessa), Eur, Gear Piazza Armerina, History Roma 3Z, Mazara, Messina, Sporting Hornets, Velletri Technology
Girone D (opzione 1, 11 squadre): Audace Monopoli, Bitonto, Canosa, Castellana (ammesso), Celano, Città di Acri, Ecosistem Lamezia, Junior Domitia, Sammichele, Soverato Futsal (ammesso) e Sulmona
Girone C (opzione 2, 11 squadre): AMB Frosinone, Celano, Cioli Ariccia, Città di Anzio, Conit Cisterna (ammessa), Eur, History Roma 3Z, Junior Domitia, Sporting Hornets, Sulmona e Velletri Technology
Girone D (opzione 2, 12 squadre): Audace Monopoli, Bitonto, Canicattì Canosa, Castellana (ammesso), Città di Acri, Gear Piazza Armerina, Ecosistem Lamezia, Mazara, Messina, Sammichele e Soverato Futsal (ammesso)
SERIE B MASCHILE - Non è mai facile lavorare sulla composizione dei gironi cadetti, soprattutto come in questa stagione visto il condizionamento che affligge la definizione dell’organico, legato ai ripescaggi e alle ammissioni delle sei squadre non aventi diritto che hanno presentato domanda. Inevitabilmente poi tutto si gioca sul collocamento delle squadre della Sardegna. Mentre sono praticamente certi i ripescaggi di Alghero ed Elmas, le due società sarde avanti diritto, non lo è quello del Città di Cagliari, e queste circostanze consentono solo relativamente di teorizzare il posizionamento delle formazioni isolane che disputeranno il campionato cadetto.
Quelle certe al momento sono Jasnagora, Monastir, San Sebastiano Ussana e Quartu che potenzialmente possono essere tutte collocate o al Nord o con le laziali, mentre l’inserimento di Alghero ed Elmas porterebbe ragionevolmente ad una divisione equitativa, col punto interrogativo - ripetiamo - legato al Città di Cagliari che, per ragioni di opportunità complessive, per noi va ripescassi tavoli del Consiglio della LND: al contrario ci troveremmo con sole 90 squadre in organico e ben sei gironi sugli otto della cadetteria verrebbero partoriti con una squadra in meno! Il che ovviamente non è affatto sostenibile e condivisibile.
E poi c’è sempre il “problema” del ricollocamento del Regalbuto, logicamente destinato al girone siciliano, che con dentro gli ennesi, finirebbe per contare ben 10 squadre su 12 (vale a dire Arcobaleno Ispica, Barcellona, Città di Adrano, Cus Palermo, Drago Acireale, Marsala, Mistral Palermo, Regalbuto, Sporting Alcamo e Villaurea Monreale): visto che le laziali sono nove, anche in questo caso si verrebbe a configurare lo stesso discorso fatto per l’A2, per cui perchè non ipotizzare anche questo genere di soluzione mettendo insieme siciliane e laziali? Il che non sarebbe una novità, visto che questo genere di accorpamento - lo vogliamo ricordare - è stato adottato tre anni fa per la composizione del raggruppamento centro-insulare dell’A2 femminile. E c’è addirittura un precedente risalente ai primi Anni Duemila, in cui le tre siciliane di allora (Mazarese, Puntese e proprio Regalbuto) vennero inserite in un girone a dir poco insolito con laziali e cagliaritane.
Però, e lo ripetiamo, comporre oggi gli otto gironi di Serie B sapendo che ci sono sei società che fluttuano e il Regalbuto che può ridisegnare i piani per il raggruppamento delle siciliane, è un vero e proprio azzardo: che il problema lo risolvano al meglio in viale Tiziano.
SERIE B FEMMINILE - In questo caso teniamo in considerazione quella che è la soluzione più plausibile, ossia due gironi da 12 squadre e uno da 13, ragionevolmente quello settentrionale considerando che vi dovrà essere ricollocato il Pero non appena riceverà il placet della presidenza federale.
Un’altra valutazione da fare è legata, al solito, alla divisione delle cinque formazioni della Sardegna: anche qui, come per l’A2 maschile, si possono teorizzare due opzioni che riguarderebbero i gironi A e B, mentre il C - che accorpa praticamente tutta l’Italia Meridionale, Sicilia compresa - è di fatto definito.
Girone A (opzione 1, 13 squadre col Pero) - Arzachena, Aosta, Athena Sassari, Boca Junior, Cus Cagliari, Hurricane, Infinity, Jasnagora Cagliari, Pero (se riammesso), Real Grisignano, Shardana Oristano, Solarity e Top Five Torino
Girone B (opzione 1, 12 squadre) - Atletico Chiaravalle, CLT Terni (ammessa), Cus Pisa, Lady Mondragone (ammessa), Littoriana Latina, New Real Rieti, Nora, Pescara 1927, Prato (ripescata), Roma, Scandicci CF e Virtus Romagna
Girone A (opzione 2, 13 squadre col Pero) - Aosta, Boca Junior, Cus Cagliari, Cus Pisa, Hurricane, Infinity, Jasnagora Cagliari, Pero (se riammesso), Prato (ripescata), Real Grisignano, Scandicci CF, Solarity e Top Five Torino
Girone B (opzione 2, 12 squadre) - Arzachena, Athena Sassari, Atletico Chiaravalle, CLT Terni (ammessa), Lady Mondragone (ammessa), Littoriana Latina, New Real Rieti, Nora, Pescara 1927, Roma, Shardana Oristano e Virtus Romagna
Girone C (12 squadre) - Aradeo, Canicattì, Irpinia, Levante Caprarica, Meta, Reggio Sporting Club, Salernitana, Soccer Altamura, Team Scaletta, Virtus Cap Sammichele, Woman S.C. Grottaglie e Woman Napoli