
Un epilogo che lascia l’amaro in bocca in casa del Futsal Canicattì per una sconfitta che per come è maturata sà di beffa: sentito al termine del match, il mister Giuseppe Castiglione ha analizzato così la gara di Palermo.
“Partita bella e combattuta, che ci ha dato la risposte che stavamo cercando: competere applicando una difesa che non ci ha fatto rischiare quasi nulla. Il "quasi" è d'obbligo perché subire un gol a 40" dalla fine significa che la difesa non è stata complessivamente perfetta.
Occasioni ne abbiamo create anche noi, ma non siamo stati abili a trasformarle in gol. Peccato per il tiro libero, una grande occasione sprecata, che ha dato al Palermo la forza e la spinta di provarci con il quinto di movimento. Nel complesso sono abbastanza soddisfatto, la squadra sta cercando una identità chiara e riconoscibile, è un lavoro che richiede tempo, molto tempo ma mi aiuta il fatto di avere gente di qualità e quantità. Abbiamo quindici giorni per preparare la sfida col Lamezia, dove mi aspetto un altro piccolo passo avanti che ci dia ancor più fiducia nei nostri mezzi”.
Gli fa eco il direttore generale Giuseppe Paradisi che si reputa soddisfatto e guarda al proseguo della stagione.
“Una prestazione di altissimo livello dal punto di vista del carattere e della personalità, che ci fa tornare dal PalaOreto senza punti in classifica, ma che ci dà la consapevolezza di essere una grande squadra: abbiamo dimostrato di avere gli attributi per giocarci le posizioni di vertice in un campionato che visto l’atteggiamento odierno credo ci regalerà molte soddisfazioni e ci vedrà protagonisti”.
Ufficio Stampa Futsal Canicattì