Con un'intervista rilasciata attraverso l'ufficio stampa della CDM, è stata ufficializzata la permanenza di capitan Andrea Ortisi in quel di Genova. Un'intervista in cui si fa il punto in vista della prossima stagione, oltre a commentare il ritorno alla originaria denominazione del club.
- Rieccoci alle porte di un’altra nuova stagione. A questo giro, persino per uno come te che ne ha viste tantissime, le novità sono parecchie, a cominciare dal nome: si torna alla nostra identità, a quella CDM in cui tu sei arrivato ormai 7 anni fa. E poi si parte con un formato nuovo, la Serie A2 Élite. Partiamo però da te: dopo l’intervento al piede come stai?
"Posso dire bene, con l’aiuto del prof da qualche settimana ho anche ricominciato ad allenarmi e a rincorrere di nuovo pian piano la condizione. Tutto per il meglio, insomma
- Insieme a Simone (Foti, ndr), come detto tante volte, sei storia e bandiera della CDM: cosa significa per te ritornare alla vecchia denominazione? Che esperienza è stata quella di Samp Futsal?
"La CDM per me è casa, è la mia seconda pelle, significa tantissimo. Con questa maglia abbiamo vinto un campionato, affrontato due anni di Serie A e passato tantissimi momenti. Con la Samp sono stati due anni intensi, momenti entusiasmanti. Rappresentare una delle maglie più belle in tutta Italia è stato un orgoglio, ancor di più per me poterlo fare da capitano, ma lo spirito all’interno di questa squadra e società è stato sempre quello della CDM".
- Dopo tanti anni quali sono gli stimoli per ricominciare una nuova stagione?
"Inizierò il settimo anno qui, ed anno dopo anno per me è sempre una grande sfida. Gli stimoli te li devi andare un po’ a cercare o creare, porti degli obiettivi a breve e lungo termine, cercare di migliorare quel qualcosa che magari non è andato l’anno prima; all’inizio è molto un lavoro di testa, subito dopo arriverà il corpo, ma se hai l’entusiasmo di portare in alto questi colori tutto ciò non ti pesa".
- Hai già sentito qualcuno dei nuovi arrivi?
"Parlando con qualche tuo compagno stavamo già analizzando la possibile configurazione di gironi e campionato: che A2 Élite sarà? Quale squadre vedi meglio?
"Ho sentito quasi tutti i nuovi arrivi, molti li conosco, li ho sentiti entusiasti nell’iniziare questa nuova avventura; cercheremo come sempre di creare la giusta unione ed un gruppo unito. Di sicuro sarà un campionato molto duro, fatto di squadre e giocatori esperti; sarà importante iniziare bene il nostro cammino. Due squadre su tutte stanno organizzando un roster di livello come Mantova e Padova, ma vedremo, sarà sempre il campo a dire la sua".
- Se avessi un desiderio da esprimere, sportivamente parlando, quale sarebbe?
"Non mi nascondo: il desiderio più grande è riportare la CDM in Serie A. Lo merita il presidente, lo merita questa società. Perché in fondo crederci non costa nulla".