
Neanche il tempo di festeggiare alla storica e meritata promozione in Serie A2, giunta a poco meno di un mese dall’impresa sfiorata a Policoro nella Final Eight della Coppa Italia di Serie B, che a Cesena già si inizia a parlare di futuro. D’altronde, nelle sue dichiarazioni, il direttore generale Paolo Ionetti lo aveva fatto intendere che l’attività dirigenziale sarebbe stata indirizzata sino da subito verso il consolidamento del progetto sportivo sul territorio, senza però lasciare in secondo piano la programmazione di un mercato che dovrà assicurare al roster bianconero le adeguate garanzie tecniche per ben figurare nel torneo di seconda divisione della prossima stagione.
In verità, sul mondo Cesena, da questo punto di vista, arrivano notizie poco piacevoli. Una squadra che vince, è risaputo, desta sempre attenzione, ma quando la squadra che vince è condotta da un allenatore da sempre molto apprezzato, l’attenzione si trasforma in interesse. Se poi al nome del tecnico si aggancia un aggettivo che è tutto un programma, l’interesse si miscela con la preoccupazione. E già perchè sembrerebbe che Roberto Osimani, che è anche il commissario tecnico della Nazionale di San Marino, farebbe gola ad un paio di club della Bundesliga tedesca.
Osimani, all’inizio di aprile, ha guidato la Selezione del Titano nel Preliminary Round di Amburgo, vinto proprio dalla Germania, e il suo “stile” avrebbe affascinato appunto un paio di club militanti nel massimo campionato tedesco, partito dalla scorsa stagione con lo status professionistico. Che il Vate di Chiaravalle avesse estimatori in Germania ha indubbiamente fatto piacere alla dirigenza cesenate, che però è un po’ preoccupata perchè anche dal mercato italiano sarebbero state fatte delle “attenzioni” sull’allenatore, a testimonianza di quanto il lavoro di Osimani venga stimato anche lungo la Penisola e soprattutto lungo la dorsale adriatica.
Insomma, per il buon d.g. Paolo Ionetti tanta carne al fuoco intesa come lavoro da svolgere in proiezione A2, ma anche qualche preoccupazione forse preventivata ma probabilmente fuori luogo, sulla quale il principale dirigente romagnolo farebbe bene a non tergiversare. Quando cantano certe sirene non è facile saper resistere…