Città di Acri, Basile gonfia il petto: “Anno logorante ma emozionante. Il nostro è un miracolo”

Con il 2023 arrivato al capolinea, è tempo di bilanci anche in casa Città di Acri. Tra una salvezza conquistata con una giornata di anticipo nella passata Serie B e un sensazionale secondo posto nell'attuale campionato cadetto: a rivivere tutte le emozioni vissute quest'anno dal club calabrese è stato l'allenatore Alessandro Basile, che con un post sulla propria pagina Facebook ha riavvolto il nastro di 12 mesi intensi, pieni di difficoltà e gioie.

"Sta per finire un anno difficile, sacrificante, logorante, ma importante e ricco di emozioni che per la prima volta nella storia l'Acri ci ha visto partecipare al campionato nazionale di Serie B. Il 23 Aprile 2023 conquistiamo con la vittoria di Palermo la permanenza storica con una giornata di anticipo in Serie B nella stagione 2022-2023. Si grida al miracolo! Squadra nuova senza struttura, nessuno ci avrebbe mai scommesso neanche un centesimo. Ripartiamo quest'anno di nuovo senza una struttura fissa per poterci allenare senza una società solida che ci sostiene, senza il pubblico di casa diventa difficile, quasi impossibile, andare avanti. La cosa più ovvia in questa situazione sarebbe stata quella di mollare. Non giochiamo una partita in casa da due anni...incredibile! Ma non molliamo, si può vincere, si può perdere ma mai mollare: nelle difficoltà bisogna dimostrare il proprio valore. Ci alleniamo tra Rende in orari in cui bisognerebbe riposare in tarda serata e poi ad Acri in una palestra gommata 18x30; poi giochiamo in un campo 20x40. Che dire? Non tutti riuscirebbero a farlo! Giochiamo le partite ufficiali dove c'è disponibilità tra Rende e Casali del Manco".

Tante difficoltà che però non scalfiscono gli animi dei giocatori guidati da Basile.

"Nonostante tutto, quest'anno avverto nei ragazzi uno spirito diverso, una fame di dimostrare di andare oltre gli ostacoli, oltre le difficoltà, semplicemente voglia di vincere. Tradotta: zero lamenti e rimbocchiamoci le maniche. Lavoriamo tanto cercando di apprendere ed applicare quelle che sono le mie idee e del mio staff, giuste o sbagliate che siano, senza fare una piega, tanto da arrivare a trovarci anche due ore prima dell'inizio della partita a lavare il campo con le nostre mani per non scivolare, per giocarci la partita come se fosse una finale. E' questa la differenza tra noi e le altre squadre! È questo il segreto del perché ci troviamo incredibilmente al secondo posto in classifica alle fine del 2023, in attesa forse finalmente di riabbracciare a gennaio la nostra gente di Acri, di riuscire finalmente ad avere una casa e di smettere di fare i pendolari, di riuscire finalmente a riempire il palazzetto per offrire agli acresi uno spettacolo degno di questo nome".

I traguardi per la stagione sono ben definiti, anche se nello sport non ci si pone mai limiti...

"L'obiettivo salvezza si avvicina, altro miracolo viste le difficoltà, ma nessuno ci potrà mai togliere dalla testa di essere liberi di sognare; ad Acri conosciamo bene queste parole. Piedi per terra e riprendiamo a gennaio a lavorare ancora di più, ancora meglio, da dove abbiamo lasciato. Il lavoro ripaga sempre i sacrifici, ne sono sempre stato convinto. Acri merita tanto e i questi ragazzi stanno onorando la maglia che indossano. Grazie per queste emozioni; il merito è solo di questo splendido gruppo di ragazzi. Forza Acri, forza Lupi! Con l'augurio che nel nuovo anno possiamo avere una marcia in più".


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