Che fosse una settimana particolare lo si era capito, ma che si potesse violare il Palarigopiano della capolista Magnificat onestamente lo sognavamo. Un risultato del genere non era facile da attendersi.
Il Città di Chieti vince da squadra, gioca bene, fa soffrire l’avversario, trema e stringe i denti portando via tre punti meritatamente (con la sorte si è ancora in forte credito, altrimenti chissà).
LA CRONACA - Ci sono tutti, le squadre sono al gran completo per il big match della terzultima giornata, la prima palla buona è neroverde ma Pica non centra la porta mentre la risposta dall’altra parte è di Rocchigiani che spara alto. Di Martino scalda le mani a De Luca con un tiro centrale e sempre da un tiro perfido di quest’ultimo, De Luca compie una parata pazzesca tutto istinto. Una punizione dei pescaresi non viene capitalizzata grazie a De Luca mentre Villa e Della Valle impegnano il portiere locale Criscuolo con due bordate da fuori area. I ritmi sono alti, tanto da non sembrare di assistere ad una gara di serie C1 e si arriva ad una punizione calciata molto bene da Petaccia che il portiere respinge con il volto; Toto, a dir poco stratosferico nella prima frazione, ruba un pallone e lo offre a Pica che non coglie lo specchio mentre Della Matrice centra un palo dall’altra parte. Si va al riposo ma che bel primo tempo che s’è gustato il numeroso pubblico occorso a vedere la partita, peccato siano mancate le marcature.
Si passa al secondo tempo e il primo pericolo lo corre il Magnificat grazie ad un diagonale di Villa che il portiere devia in angolo, poi c’è un dai e vai tra Iezzi e Pica con conclusione di quest’ultimo centrale. Una bellissima azione permette di tirare a Ciommi di poco a lato, il Magnificat risponde con Rocchigiani e Comignani con due tiri deviati in angolo e da schema d’angolo nostro battuto da Toto, Pica si vede negata la gioia del gol dal portiere locale che compie una parata provvidenziale. Una punizione di Petaccia fa concludere a botta sicura Della Valle ma sulla linea salva un giocatore locale mentre Della Matrice a porta vuota mette fuori buttando alle ortiche il vantaggio locale. Il siluro di capitan Ciommi, a dir poco inesauribile stasera, viene respinto da Criscuolo con difficoltà ma da un’azione personale di Villa nasce il vantaggio del Città di Chieti: scarico di Nucilli, Mattia parte resistendo a due cariche e una volta in area lascia partire un tiro che piega le mani al portiere. Apoteosi per il pubblico di fede neroverde, mancano però 3’40” ovvero un’infinità e quindi il Magnificat si gioca subito la carta del quinto uomo che non sortisce nulla. Del resto la stanchezza è ben scolpita tra le facce di tutti i giocatori.
Una resistenza eroica di Della Valle permette il passaggio a Pica con quest’ultimo che smista al libero Petaccia, Cino ha tutto il campo libero e va ad infilare per lo 0-2 con il Magnificat tutto proteso in avanti. È il gol che taglia le gambe ai locali che giustamente insistono col quinto uomo, ma sale in cattedra il nostro portierone De Luca facendo rimanere la propria porta inviolata con due pregevoli interventi. Dall’altra parte Pica, a coronamento di una ennesima prestazione monstre, va a chiudere il discorso a porta sguarnita servito da un sontuoso Petaccia.
All’udir della sirena scoppia la felicità, il Città di Chieti è un’autentica sinfonia ben diretta dal proprio Maestro d’orchestra Fabiano Di Muzio e con merito si prende i tre punti, probabilmente risultato un tantino severo per la capolista che conserva due punti di vantaggio e alla quale vanno i doverosi complimenti: gran partita anche da parte loro. Ma per i teatini è un vittoria meritatissima viste le età dei giocatori. Senz’altro il discorso promozione si allunga a due giornate dal termine, ma che partita e che serata hanno regalato al popolo neroverde capitan Ciommi e tutto il resto della truppa? Si può “solo” ringraziare e applaudire, doverosamente.