Città di Massa, l'analisi di Magnani: "Stagione sotto le aspettative: faremo tesoro degli errori"

La stagione si è chiusa in maniera pressochè anonima per il Città di Massa, che dopo aver conquistato una bella vittoria sul campo dell’Eur nell’ultima trasferta del campionato, non è riuscita a ripetersi nel derby con il Prato. Nessun problema per la classifica, visto che ormai la questione-salvezza era stata archiviata da tempo con l’intervento del comunicato 880 che ha messo al riparo da sorprese anche i lanieri, ma questo non maschera la forte delusione in casa apuana per un anno affrontato con prospettive totalmente diverse dopo le due partecipazioni consecutive ai playoff per la promozione.


“Gli obiettivi che ci eravamo prefissati non erano infatti quelli che sono stati rispecchiati nella classifica - conferma il direttore sportivo Federico Magnani. - Di positivo comunque è difficile trovare qualcosa, se non magari la crescita di qualche giovane, penso per esempio a Marangon. Per il resto la stagione ci è servita per misurarci con un girone che non avevamo mai affrontato, molto competitivo, difficile e per certi versi forse anche quasi impossibile per noi come società non strutturata in maniera ottimale”.


Da una parte la forte competitività delle squadre capitoline, che hanno dominato la scena, con la sola eccezione del Cesena capace di guadagnarsi un meritato podio; ma anche le difficoltà logistiche hanno avuto il loro peso. E poi le scelte tecniche: a metà stagione il cambio di allenatore, con il ritorno di Riccardo Garzelli al posto di Giacomo Aliboni, che non è riuscito a ripetere i brillanti risultati colti nella stagione precedente.


“Volevo ringraziare mister Garzelli che comunque ci ha messo anima e cuore per raddrizzare questa stagione che era partita in maniera non proprio esaltante - riprende Magnani. - Lo volevo ringraziare perché si è dato da fare con i ragazzi e ha cercato di tirarli su nei momenti difficili: purtroppo non ci è riuscito fino in fondo però un ringraziamento gli va rivolto”.


Magnani prova a guardare avanti: si percepisce la voglia di riscatto.


“Peer il prossimo anno faremo sicuramente tesoro degli errori commessi. Cercheremo soprattutto di strutturare la società e di impostare una squadra per tentare di risalire il prima possibile”.