Il primo impatto con il mondo del nazionale è finito con un pareggio: 1-1 il risultato che la Conit Cisterna ha ottenuto sul campo del Latina, un debutto in Coppa della Divisione che ha soddisfatto il direttore generale Sandro Cavola, sia per il risultato che per la prestazione… o ci sono delle osservazioni in merito?
“Siamo arrivati al match con il Latina un pó stanchi ma molto soddisfatti dei nostri giovani che riteniamo già fondamentali in prima squadra con una Serie B da affrontare. È stata una nostra scelta quella di non fermare la preparazione neanche alla vigilia della nostra prima uscita ufficiale con la Under 23. Peccato per il gol subito, praticamente ce lo siamo fatti da soli; buono il ritmo e ho visto anche delle bellissime giocate contro una squadra che a livello giovanile è fortissima, gioca insieme da molti anni ed ha raggiunto ottimi risultati nei campionati giovanili. Abbiamo giocato a Cisterna nella nostra nuova casa, ovvero il bellissimo palasport in pieno centro cittadino (di fatto, però, a fare gli onori di casa era il Latina, n.d.c.). È motivo di orgoglio aver portato per la prima volta questa competizione nazionale a tutti i cisternesi. Insomma, un debutto indimenticabile”.
- La prima squadra si avvia nel frattempo al debutto nel campionato di Serie B. Avete operato molto sul mercato estivo, ma probabilmente è mancato l'ultimo acquisto, il colpo che avrebbe potuto rimediare alla partenza di Ponso. Un tuo parere sulla rosa che è stata allestita?
“Diciamo che il mercato è stato comunque sensazionale avendo acquisito le prestazioni di giocatori che nel nazionale hanno detto la loro negli anni, addirittura dei punti fermi della Serie A. L’ultimo colpo? Il mercato non è chiuso e abbiamo una sorpresa, chissà… un numero 10. Siamo pronti per questa nuova avventura e senza nasconderci lo faremo da protagonisti e non da spettatori”.
- Inevitabile uno sguardo al girone, che conta la presenza di quattro sarde: quanto peserà la particolare gestione soprattutto di questi impegni esterni nell'economia della stagione?
“Avendo una rosa importante e lunga e avendo totale fiducia in mister Serpietri avremo bisogno di ogni singolo giocatore. Le quattro sarde sono un pericolo, sportivo s’intende, sia dal punto di vista logistico e già sappiamo anche della qualità dei roster. Ma appena usciti i calendari abbiamo pianificato tutto quello che riguarda la parte organizzativa. Ci attende un impegno diciamo abbastanza importante, ma se si vuole alzare l’asticella societaria bisogna mettere in preventivo anche questi sforzi. Abbiamo due presidenti che vogliono continuare a crescere in simbiosi con squadra e dirigenza”.
Tomas Martino e Luigi Iazzetta sono il motore e il volano della Conit Cisterna. Sandro Cavola ha praticamente seguito il loro percorso.
“Sono praticamente da sempre in questo club. Già con il presidente Martino, negli anni a Cisterna abbiamo fatto tanto, come due finali di Coppa Italia di C1 e due playoff per la promozione nel nazionale. Vivo un anno sabatico e riprendo in Serie C2 dove ritrovo il duo Martino-Iazzetta, prima come dirigente e poi come allenatore in una cavalcata sensazionale che ci porta a vincere campionato e Coppa Lazio. Dall’anno scorso sono direttore generale, con un’altra finale di Coppa Italia di C1 e la vittoria del campionato nel palmares: non posso che ringraziare chi ha creduto in me e continuare su questa onda cercando ancora una volta di scrivere un’altra pagina di storia nella mia città. E poi, come si dice, l’appetito viene sempre mangiando”.
Foto: facebook Conit Cisterna (https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1254195092194857&set=pb.100028131357094.-2207520000&type=3)