Domus Bresso, resta Cassibba: "Club blasonato, qui la mia soddisfazione più grande ottenuta finora"

Ci sono le mani del portierone Andrea Cassibba sul terzo posto della Domus Bresso nel girone A dell’ultima Serie B, valso la qualificazione della squadra bressese ai playoff con una giornata di anticipo. Avventura poi terminata nel primo turno nel doppio confronto contro il Cardano, uscita di scena che non ha impedito a Cassibba di meritarsi la conferma anche per la prossima stagione.

Classe 1990, Andrea ha iniziato la carriera nel futsal nella stagione 2016-17 all’età di 26 anni, difendendo la porta della Real AVM (l’attuale Real Five Rho) in Serie C2, sotto la guida di Umberto Di Giorgio. Con il sodalizio rhodense, Cassibba è rimasto fino al giugno 2019, conquistando la salvezza ai playout nella prima  stagione di militanza; viene poi chiamato dal Pavia, successivamente a passa a difendere i pali del Castellanza di Simone Gervasio, in quella successiva va al Real Cornaredo. Nell’estate 2023 arriva la chiamata della Domus Bresso per disputare il primo campionato nazionale della sua carriera, dove si comporta egregiamente, dando un contributo fondamentale al terzo posto e alla qualificazione ai playoff. 


“Aver centrato due promozioni in C1 con squadre differenti è stata una gratificazione enorme – afferma Cassibba - ma essere tesserato da una squadra lombarda blasonata come la Domus Bresso e aver centrato i playoff alla prima stagione in un campionato nazionale da titolare, credo sia la soddisfazione più grande fino ad ora della mia carriera”.


- Cosa ha significato la qualificazione ai playoff arrivata con una sola giornata di anticipo?

“Che qualcosa durante la stagione non è stata fatta al meglio ripensando ai troppi punti lasciati per strada, ma questo risultato è stato un obiettivo importante per la squadra e per la società. Ognuno di noi, per ragioni diverse, aveva voglia di riscattare la stagione precedente e credo che la strada percorsa sia stata quella giusta. Peccato per l’uscita di scena al primo turno contro il Cardano, perché avevamo tutte le possibilità di passare il turno, ma nel doppio confronto ci è girato tutto storto”.


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