Qualche giorno fa, parlando di un possibile approdo alla Dozzese di Simone Fanile, avevamo accennato al nuovo incarico affidato al team manager gialloblù Andrea Canaider, ovvero quello di direttore sportivo. Ora l'erede di Andrea Candeloro, in occasione di tale nomina, ha rilasciato alcune dichiarazioni al riguardo attraverso l'ufficio stampa del club imolese.
"Prima di tutto rinnovo il ringraziamento a chi a pensato a me dopo l'uscita di Andrea(Candeloro); cercherò di essere all'altezza, è vero che sono un ds, che ho sempre svolto questo ruolo, ma in un campionato nazionale sicuramente sarà più difficile. Cercherò di migliorare e farmi trovare sempre pronto. Che sensazioni provo? Sono molto contento ma soprattutto orgoglioso di potermi cimentare nel ruolo che prediligo in Serie A2, una grande motivazione. Come identificare talenti emergenti e quali criteri adottare nella valutazione dei giocatori? Non credo ci sia un criterio vero e proprio, o meglio, non credo ci siano dei parametri più o meno utili per valutare le qualità di un ragazzo; ogni singolo giocatore che negli anni ho scoperto mi ha colpito sempre per aspetti diversi. E' chiaro che le qualità tecniche e fisiche sono fondamentali, ma se dovessi scegliere un valore che valuto più di altri è la mentalità con la quale vedo muoversi e coprire gli spazi in campo: chi sa dove si trova e cosa vuole fare parte già con il piede giusto. Il mio approccio con i giocatori e gli agenti? Con i giocatori mi sono sempre posto come un amico, un fratello maggiore, infondo l'obiettivo deve essere lo stesso e sapere che posso fidarmi di loro e viceversa mi permette di lavorare in maniera universale. I miei giocatori sono sempre i migliori e nessuno può e deve toccarli".
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