Data per assodata la forza degli Hornets, come è possibile giustificare in casa Celano una sconfitta di simili proporzioni per giunta davanti al pubblico amico? Cosa è mancato nell'atteggiamento?
“Credo che, a parte la forza e la compattezza di una squadra, gli Hornets, che meritatamente occupano posizioni altolocate nella classifica - è la risposta di mister Benjamin Fonte - alla mia squadra sia mancata la forza di reagire. La partita era iniziata bene e avrebbe potuto prendere anche altre direttrici. Purtroppo il secondo gol ci ha causato un blackout psicologico che non ci ha più abbandonato. Nel secondo tempo abbiamo iniziato leggermente meglio, ma poi abbiamo preso dei gol che sinceramente una squadra di A2 non può permettersi di subire”.
- La salvezza è ormai stata condotta in porto, ma ce comunque la necessità di completare il percorso nella miglior maniera possibile. Ne hai parlato con i giocatori e cosa ti aspetti da loro cominciando dalla trasferta di domani con l'Italpol?
“Certamente ne abbiamo parlato, anche se quando perdi così e soprattutto quando perdi da così tanto tempo deve portare tutte le componenti, società, staff e squadra, a porsi delle domande piuttosto che avventurarsi a dare risposte sommarie. Quello che chiedo ai miei ragazzi e di guardarsi dentro e chiedersi nel profondo se ognuno di noi possa fare qualcosa in più. Come ho detto loro, siamo tutti ingredienti della stessa ricetta, tutti ugualmente importanti ma nessuno di noi è da solo la ricetta”.
- Da neanche un mese hai preso la conduzione della squadra. Un tuo giudizio su questa fase iniziale dell'esperienza di Celano?
“Sono affascinato dall'idea di lavorare, qui c'è tanto da fare sotto tutti i punti di vista. Ho trovato una grande famiglia, spero di poter lasciare loro qualcosa”.