Fucecchio, è derby in casa Patetta: Davide sfida Francesco. "Con il Prato vincerà chi ha più fame"

La prima domanda che mi viene da fare a Davide Patetta, centrale classe 1996 da tre stagioni a Fucecchio, è come sta vivendo l'attesa per la partita di domani perchè Vigor-Prato sarà un derby nel derby. E' così? Quali sono le sensazioni alla vigilia della sfida tutta in famiglia con tuo fratello Francesco?


“Ci sono delle belle sensazioni, difficili da descrivere, un derby è già qualcosa che ti fa alzare l’asticella, sia della grinta che dell’attenzione. Sarà bello trovare da avversari persone con cui ho condiviso tanto sia in campo che fuori, e altre che ho potuto solamente ammirare nei palazzetti dei campionati nazionali. E poi c’è il derby in famiglia, che, dopo tante battaglie da compagni, da vita davvero a delle strane sensazioni”.


- Due vittorie consecutive, con quella di Bologna ottenuta tirando fuori il carattere. Sei punti nelle prime tre gare costituiscono sicuramente un motivo di soddisfazione per la Vigor all'impatto con il nazionale. Condividi questa valutazione?


“Vincere è sempre motivo di soddisfazione e per noi è stato importante vincere perché quando vai ad affrontare un campionato di una categoria superiore, non sai mai quello che ti aspetta, e noi ce l’abbiamo messa tutta per scrollarci di dosso quell’ansia da prima volta”.


- Tornando al Prato, che partita bisogna aspettarsi domani? Come l'avete preparata e soprattutto cosa servirà, secondo te, in una sfida comunque particolare come questa, per cercare di portare l'esito del confronto dalla propria parte?


“Spero vivamente che sia una bella partita, aperta e maschia, come devono essere i derby. Vincerà chi ha più fame, chi ha più voglia di portare a casa i 3 punti, chi darà di più. Sarà importante rimanere concentrati durante l’arco dei 40 minuti e di non fare regali a chi non ne ha bisogno… e che vinca il migliore”.