Dopo tanto lavoro, sacrifici e difficoltà, il Futsal Hurricane può finalmente festeggiare: alla penultima giornata di campionato - l’ultima gara per le trevigiane - la compagine di Ermes Tondato, pareggiando con il Villaguardia, ha conquistato la matematica e meritata salvezza.
Proprio con il tecnico facciamo dunque un bilancio di questa stagione sì complessa, ma anche affascinante, culminata nel modo migliore.
“Una stagione che vista da fuori può sembrare sicuramente complicata, ma che non non ci ha mai creato problemi interni: anzi, è stata un continuo stimolo alla ricerca di soluzioni per cercare di raggiungere l’obbiettivo salvezza che alla fine di tanta fatica, concentrazione e sacrificio, è arrivata. A dicembre in fase di mercato, dopo aver parlato con la società, ho promesso a staff e ragazze che ci saremo salvati con le nostre forze e così è stato; non potevo tradire la fiducia che mi era stata data e le ragazze non hanno tradito me”.
Al di là dei risultati, cosa lascia questa stagione?
“Dopo ogni partita abbiamo cercato di non guardare al risultato ma di cercare i perché. Analizzare noi stessi più degli avversari per acquisire sempre più consapevolezza, e poter affrontare un finale di stagione che sapevamo essere determinante. Ogni cosa va fatta nel momento giusto, non era più il tempo di studiare le tattiche avversarie. Serviva fare quadrato e avere le idee chiare su chi siamo e su cosa potevamo e volevamo fare”.
La dedica:
“La salvezza la dedico a tutti coloro che hanno fatto parte di questo gruppo e che mai hanno mollato un attimo. Dal presidente al vice, che hanno sofferto spesso a distanza ma con la testa lì, nei vari campi. Lo staff, che mi ha sempre supportato ed aiutato sotto tutti i punti di vista, tecnico, tattico ed umano. Tutti coloro che sono venuti a vedere le nostre partite e che spero si ripresenteranno la prossima stagione ancora più numerosi ed entusiasti”.
Una dedica speciale è per le sue ragazze.
“Le vere protagoniste di questa stagione. 12 persone diverse tra loro che sono riuscite a diventare una cosa sola. Da chi sapeva sarebbe stata la sua ultima stagione a chi era alla sua prima. Da chi sapeva di dover essere protagonista a chi ha accettato il ruolo di fondamentale gregario senza mai mancare. Da chi ha rincorso il recupero senza mai giocare, a chi ha macinato chilometri su chilometri nei vari 40 minuti di gioco. Grazie a tutte e tutti per questa difficile sfida vinta assieme!”.
Valentina Pochesci