Domani si chiude questo incredibile campionato, che la Gadtch si appresta a condurre in porto dopo aver compiuto una rimonta che dire strepitosa apparirebbe un puro eufemismo. Fatto sta, la squadra di Veschini a meno di due mesi dalla fine del torneo viaggiava con un ritardo di sei lunghezze dal Rieti e questo nonostante la lunga imbattibilità che ha toccato i sei mesi (i perugini non perdono dal 22 ottobre, dal 3-4 rimediato in casa del CLT) mettendo in fila qualcosa come 19 risultati utili consecutivi. Ed ora, contro il Ponte San Lorenzo, è arrivato finalmente il momento di festeggiare al ritorno in Serie B: quindi tutti al PalaPellini, dove l’appuntamento con la Gadtch è fissato alle ore 15,30.
Giacomo Veschini, pivot classe 2005, figlio d’arte, ha vissuto in prima linea questo cammino, anche se i problemi fisici che lo hanno bersagliato tra la fine del 2022 e l’inizio del nuovo anno non gli hanno consentito di poter giocare con continuità.
- Ad ogni modo, cosa provi a vincere un campionato nella squadra allenata da tuo padre?
“Sicuramente anche se quest'anno ho vissuto molto a tratti la stagione, sono davvero entusiasta di questo traguardo vedendo come stavano andando le cose e come stanno andando adesso. Personalmente ritengo di essere migliorato grazie anche ai consigli che mi hanno dato i miei compagni di squadra alla Gadtch, sono stati di grande aiuto durante l'anno”.
- Abbiamo detto della tua stagione un po' travagliata per via degli infortuni, che comunque non ti hanno impedito di rispondere alle convocazioni sia per la Rappresentativa regionale che per quella del centro Italia che disputerà la Futsal Future Cup. Come valuti questa opportunità e come stai vivendo questa esperienza che hai già avuto modo di regalarti lo scorso anno?
“Durante questo anno ho dato il massimo per provare a giocare queste due competizioni. Per ora sono arrivato a giocare il torneo in Veneto, uno degli eventi sportivi più bello che abbia mai fatto, perché avevamo un gruppo stupendo e forte considerando giocatori e staff. Prima della partita con la Sicilia, tra noi compagni di squadra dicevamo che chi avrebbe vinto quella partita avrebbe vinto il torneo (che ha poi vinto la Sicilia, n.d.c.). Riguardo la Futsal Future Cup darò il massimo per arrivare anche quest'anno a Salsomaggiore”.
- Infine, da figlio e calciatore, facendo ovviamente i debiti scongiuri: cosa puoi dire a papà Marco per il risultato che sta ottenendo con la Gadtch?
“Che sono molto felice che proprio lui ci possa far arrivare a tagliare questo traguardo. Ovviamente ogni tanto sento il peso di essere suo figlio dato che è uno degli allenatori più vincenti e richiede sempre il massimo. Ma ovviamente gli sono grato per avermi dato l'input di cominciare a giocare a futsal e di conseguenza a fare delle importanti esperienze”.
Nella foto: Giacomo Veschini (a destra) con papà Marco allenatore della Gadtch