Generali Ternana, Pellegrini: ''Rabbia e orgoglio, alcuni episodi possono decidere le partite''

Una sconfitta amara per la Generali Ternana, che saluta i playoff dopo il ko per 2-1 maturato ieri sera nel finale al PalaLavinium di Pomezia. La formazione rossoverde gioca una grande partita, recrimina per qualche decisione arbitrale e si arrende nel finale con il gol realizzato da Sandoval, quasi sulla sirena. C'è un misto di rabbia e orgoglio nell'analisi del tecnico della Ternana, Federico Pellegrini, al termine della gara. 

"Sono orgoglioso di quanto fatto dai ragazzi, perché hanno dato tutto. Però sono stanco, è incredibile non rispettare il regolamento. Io non voglio attaccarmi agli arbitri, ma ci sono episodi che cambiano le partite. Poi vorrei sapere perché non sono stato espulso io, perché ho protestato tantissimo. Forse aveva la coscienza sporca. E' impossibile fischiare quel fallo di mano e non dare il secondo giallo. I ragazzi hanno dato tutto, ci hanno messo il cuore. Nel secondo tempo loro hanno fatto fatica a superare la metà campo, noi abbiamo avuto diverse occasioni. Un episodio del genere a 50" dalla fine mi permette di avere la superiorità numerica. Basta, siamo una società pulita e sana, rispettosa delle regole. A volte forse per farsi rispettare bisogna essere più "cattivi".

L'analisi di Pellegrini continua così. 

"Loro hanno fatto bene gli ultimi dieci minuti del primo tempo, quando noi ci siamo abbassati e non riuscivamo più a dare profondità. Nel secondo tempo abbiamo avuto il predominio del gioco e molte occasioni. I ragazzi sono stati eccezionali, prendere un gol così fa male, ringrazio i ragazzi perché fino alla fine hanno dato tutto. Secondo gol evitabile? Patrizio (Fagotti, ndr) era coperto. Rimane un grosso rammarico. La partita è fatta di episodi che oggi ci hanno condizionato. Complimenti al Pomezia, ma perdere così fa male. Preferivo perdere 6-0, così me ne andavo a casa in maniera diversa. Così è dura da digerire". 

Poi, sulle assenze. 

"Ringrazio Diego De Michelis, ha provato a giocare ma sabato aveva avuto un risentimento muscolare nella partita contro il Città di Anzio. Ha provato, così come Mariani. Non posso dire nulla, tutti hanno dato tutto. E' un peccato, perché arrivavamo bene. Le assenze sono l'alibi dei perdenti".