Giorgetti ha le idee molto chiare: "Il nostro obiettivo è vincere le tre partite che sono rimaste"

Un pareggio che sta stretto ai Grifoni il 3-3 di Fano con l’Eta Beta, soprattutto per non aver saputo gestire il doppio vantaggio acquisito a pochi minuti dalla fine. Cosa è successo in quel frangente che è costato la vittoria? Una domanda che abbiamo girato a Gabriele Giorgetti, che a una manciata di secondi dalla sirena ha avuto a disposizione la palla del colpaccio.


“Si, è così. Purtroppo non siamo riusciti a gestire bene il doppio vantaggio, merito anche degli avversari che sotto 3-1 non si sono scoraggiati e con il portiere di movimento sono riusciti a recuperare due gol. Il rammarico è quello di aver buttato via quasi tutto il primo tempo perché siamo scesi in campo forse non aggressivi come sempre, anche se il loro portiere ha fatto parate pazzesche anche nel secondo tempo, ma onestamente abbiamo concesso molto agli avversari. Poi, alla fine, purtroppo ho avuto io stesso a pochi secondi dalla sirena l’occasione per vincerla, ma non sono riuscito a centrare la porta da centrocampo dopo aver recuperato palla. Peccato, sarebbe stata una bella soddisfazione, ho trascorso una decina di giorni extra calcio non proprio belli e mi avrebbe fatto molto piacere realizzare un gol così pesante”.


Contemporaneamente, l’Audax è stato bloccato dal Recanati sul 4-4: tutto invariato in classifica e campionato che si risolverà in volata.


- Gabriele, comparando il calendario dei Grifoni con quello dell'Audax che idea ti sei fatto su come potrebbe chiudersi il duello?


“Come ho sempre detto non sono un tipo che guarda a casa degli altri. Loro sono una grande squadra, mi piacciono molto, però lo siamo pure noi e a differenza dell’Audax, se noi vinciamo le restanti tre partite rimaniamo avanti… quindi il nostro obiettivo sarà solamente quello”.


- Sei ai Grifoni dal 2019 e per la prima volta stai vivendo il sogno di conquistare un traguardo che mai hai raggiunto prima come l'A2. Quali sensazioni provi soprattutto nel momento che entri in campo il sabato?


“E’ un’emozione incredibile, ancora non mi rendo conto che possiamo veramente andare in A2 se vinciamo le prossime tre partite, dopo che tre stagioni fa eravamo ancora in C1. Ma voglio pensarci una volta solo raggiunto l’obiettivo ed è per quello che siamo molto uniti e motivati per raggiungerlo. Vincere un campionato di Serie B, dopo aver vinto tantissimo in Umbria, significherebbe aver raggiunto un traguardo che mai mi sarei aspettato di conquistare da quando pratico questo sport”.