Si poteva immaginare che l'esordio potesse essere complicato. E a Castelfranco lo è stato con la sconfitta 11-4 contro il Futsal Giorgione
C'era da aspettarselo, perché l'under 19 del Green Project Agency Città di Mestre è squadra molto giovane e inesperta, e ha cominciato un percorso di formazione alla cui guida c'è l'allenatore arancionero Mirco Vecchiato, titolare della panchina giovanile, e secondo di Kim Serandrei con la prima squadra.
"Quando si cominciano i percorsi dobbiamo prima conoscerci. La conoscenza di base serve per capire chi si è e cosa si vuole fare. Quindi, per ora io e i ragazzi siamo nella fase di conoscenza." Le prime dichiarazioni di Vecchiato.
"I ragazzi li ho conosciuti da poco, sono tutti 2005. La cosa fondamentale per loro è la crescita, devono diventare prima delle persone, poi dei giocatori. Cominciamo a creare una struttura, e cominciamo a creare un gruppo, provando a crescere insieme."
Un lavoro a medio, lungo termine.
"Non può certo essere immediato, perché il mio obiettivo è quello di farli arrivare più preparati possibile in prima squadra. Perché dal mio punto di vista sono i gruppi che vincono i campionati, non necessariamente le squadre più forti. Poi passando alla partita, alla prima giornata abbiamo trovato una signora squadra. Il Futsal Giorgione è una squadra forte con un settore giovanile ben costruito e consolidato. Non era l'esordio più agevole. Ci sono state delle cose positive e alcune meno. Cose da sistemare, ma ho ragazzi intelligenti che hanno voglia di imparare e che vogliono lavorare per arrivare pronti alla convocazione in A2. Perché così è il nostro progetto e così impongono le nuove regole."
Nel fine settimana dell'esordio dell'Under 19, è arrivata anche la sconfitta dei seniores con l'Olimpia Verona.
"Per me il primo tempo del Città di Mestre è stato il miglior primo parziale sino a ora disputato, ne parlavo proprio all'ultimo allenamento con mister Serandrei.
Perché a livello difensivo è stato concesso pochissimo, tranne una seconda palla da cui sono riusciti a segnare. La squadra in quei 20' ha fatto tutto benissimo. Purtroppo se cominciamo a ragionare con i se, se Luca Mazzon, che ha esordito con me al Bissuola ormai alcuni anni fa, l'avesse messa dentro, saremmo andati 3-1.
Se Juanillo non fosse stato espulso per una decisione un po' al "limite", con il pivot spagnolo che stava facendo soffrire Verona in maniera molto forte, forse le cose sarebbero cambiate, sarebbe cambiata la prospettiva.
Oltretutto giochi con uno in meno, lo difendi molto bene e non subisci reti, poi invece prendi un gol balordo e probabilmente lì si è spenta la luce. Purtroppo in partite del genere, dove le squadre sono molto vicine anche dal punto di vista tecnico, gli episodi possono fare la differenza. E sabato l'hanno fatta."
E adesso c'è la trasferta in casa della capolista Leonardo.
"I ragazzi si stanno allenando bene. Dobbiamo assumere la consapevolezza che abbiamo fatto un ottimo primo tempo. Renderci conto se siamo la squadra che ha giocato nel primo tempo, o quella del secondo. Però se tu giochi come nei primi 20' non so quante squadre possano starti dietro nel girone. Come Verona che è una delle formazioni meglio accreditate e che abbiamo messo in difficoltà. Allora dobbiamo partire da lì, puntare a essere quelli. Ci saranno battute d'arresto, giornate storte. Ma per il resto saranno tutte partite che si giocheranno sul filo del rasoio. E così sarà anche a Cagliari."
AT