Mercoledì scorso il Green Project Agency Città di Mestre ha affrontato il terzo allenamento congiunto, perdendo in casa per 5-6 contro un cinico Team Giorgione, ma con un mister De Martin che si è ritrovato a lavorare a rotazioni ridotte (solo sette i giocatori di movimento disponibili). Protagonista della serata è stato però l'argentino Gonzalo Pires, arrivato in estate dal Cesena, che è stato capace di segnare ben quattro gol. Con lui abbiamo fatto il punto sulla preparazione del GPA Mestre e sul suo ambientamento in arancionero. Tutto questo in attesa che domani pomeriggio il Mestre scenda di nuovo in campo al Franchetti per il quarto test-match pre-stagionale che lo vede affrontare il Sant'Agata, squadra di Serie B.
- Gonzalo, com'è andata l'amichevole con il Team Giorgione? In cosa siete migliorati e in cosa dovete ancora migliorare?
"L'amichevole è andata bene, al di là del risultato finale. Veniamo da settimane di doppia seduta con tanta attenzione posta sulla parte atletica, quindi abbiamo lavorato poco in campo. Siamo tanti giocatori nuovi, quindi ora pian piano ci stiamo conoscendo e stiamo lavorando su quello che vuole il mister, sia per quanto riguarda la fase offensiva che quella difensiva".
- Come procede il tuo ambientamento a Mestre? Cosa ti piace del tuo nuovo club?
"Mi trovo bene, mi hanno accolto benissimo fino dall'inizio, sia da parte del presidente e dei dirigenti che dal mister e da tutti i compagni. Mi piace l'ambizione di provare a fare bene, di cercare di lavorare il meglio possibile: alla fine è quello che spinge il giocatore a dare sempre di più".
- Pensi che questa squadra possa puntare ai piani alti della classifica?
"Penso che abbiamo ancora altre due settimane di lavoro per cercare di arrivare nei migliori dei modi possibili alla prima partita, che sarà una gara difficile; non dobbiamo nascondere niente. Però credo molto in questa squadra e nel gruppo; quindi, pensiamo partita dopo partita, restando con i piedi per terra, e sono sicuro che diremo la nostra in questo campionato".
l.m.
Foto: Marco De Toni