
Nonostante i problemi che ci sono stati a dicembre, l'Hatria ha trovato nella compattezza del gruppo quella forza che gli ha permesso di superare quel periodo difficile restando nelle zone alte della classifica. Da Michael Di Sante vorremmo capire se questa forza la squadra di D’Ambrosio riuscirà ad esternarla anche nel modo in cui approccerà alla partita con il Magnificat, vero match-clou della sesta giornata di ritorno?
“Si, penso anche io che il gruppo faccia sempre la differenza. Dopo il periodo difficile di dicembre ci siamo uniti ancora di più. Gia dalla coppa sono arrivate risposte positive nonostante l'eliminazione in semifinale. In campionato abbiamo ottenuto tre vittorie consecutive e sono convinto che anche domani riusciremo a fare una bellissima partita”.
- Parlando proprio di domani, il risultato di Pescara quanta importanza avrà nel contesto di un campionato che non ha ancora espresso una squadra capace di staccarsi rispetto alle altre e, anzi, sta facendo registrare risultati ancora decisamente inattesi come gli scivoloni dello Sport Center, che hanno finito per rimettere in totale discussione il primato?
“Il risultato di domani sarà importante ma non decisivo. Ci sono ancora tante partite e sicuramente sarà difficile fare punti su tutti i campi, e questo sia per chi punta alle zone alte e sia per chi punta a salvarsi”.
- Affrontate il Magnificat dovendo fare i conti con le assenze di Ortega e Giorgini oltre quelle ormai definitive di Calista e Marcone. Cosa dovrà mettere in più sul tavolo l'Hatria per attutire queste defezioni e giocarsi per intero le proprie chances?
“Noi dobbiamo fare la nostra solita partita, mettendo in campo tutte le indicazioni che ci ha dato il mister in settimana, per affrontarla al meglio. Sicuramente mi aspetto una bella partita… e che vinca lo sport sopratutto”.