
Il pareggio in casa del Lanciano rappresenta sicuramente un colpo alle aspettative di promozione diretta dell'Hatria. La strada si è fatta in salita e ormai non dipende più solamente dalla squadra di Pablito D’Ambrosio, scivolata al terzo posto della classifica, a -6 dalla capolista Magnificat e con un solo punto di vantaggio sulla Lisciani Teramo che oggi sarà di scena al palasport di Atri per quello che è il big-match della nona giornata di ritorno.
Ma con Federico Caporale, estroso laterale classe 2000, facciamo un passo indietro e apriamo la nostra breve chiacchierata chiedendogli con quale spirito avete analizzato il 3-3 di sabato scorso a Castel Frentano e come l’Hatria approccerà adesso all'ultima serie di partite, che tra l'altro decideranno anche la griglia dei playoff.
“La partita con il Lanciano sembrava si fosse messa in discesa nel primo tempo. Poi, un po’ per stanchezza un po’ per disattenzioni ci è sfuggita, e dico purtroppo. Dobbiamo cercare di trasformare il rammarico in energia per affrontare con più attenzione e determinazione le prossime partite”.
Cominciando da quella di domani, visto l’Hatria è attesa da un altro confronto difficile, perchè sul derby con la Lisciani, altra squadra in odore di playoff, gravano anche altri aspetti legati proprio alla specificità del confronto.
- Federico, giocate in casa: quanto inciderà il fattore campo al di là delle motivazioni legate agli obiettivi di classifica e del derby?
“Il derby è sempre una partita a se’ e giocarlo in casa e sicuramente un grandissimo punto a favore. Siamo super carichi, visto che queste sono le partite che ci piace giocare”.
- Sei al primo anno con la maglia dell'Hatria: come giudichi il tuo percorso stagionale?
“Qui all’Hatria mi trovo benissimo, è un ambiente fantastico che permette di rendere al meglio in partita. E soprattutto, quest’anno, c’è anche una mentalità vincente: siamo sicuri di concludere l’anno in bellezza”.