I rigori tradiscono la Roma 1927 Futsal: il Memorial Sandri va alla Fortitudo Pomezia. Lazio terza

Chi di rigori ferisce, di rigori perisce. Parafrasando il famoso proverbio si potrebbe dire questo della Roma 1927 Futsal, che se aveva guadagnato la finale del Memorial Sandri prevalendo dal dischetto sul Napoli, ha dovuto arrendersi nella finale con la Fortitudo Pomezia e, ironia della sorte, al mancino dell’ex Cutrupi che ha realizzato la rete decisiva.


Tutto sommato un Memorial Sandri complessivamente positivo per i giallorossi, che hanno potuto trarre importanti indicazioni dal doppio test con due delle rivali più temibili della prossima Serie A. Sul piano prettamente statistico rimane l’amaro in bocca per la doppia rimonta subita nel finale, sia con il Napoli (gol di Duarte a 40” dal gong) che con la Fortitudo (di Raubo il punto del pareggio che ha annullato la prodezza di Isgrò), che ha così bissato il successo della passata stagione.


Nelle gare di semifinale, la Fortitudo aveva piegato la Lazio con le reti di Tiaguinho e Cutrignelli inframmezzate dalla punizione di Nikao per il momentaneo 1-1 biancocelesti. Poi la Roma 1927 Futsal ha sprecato un doppio vantaggio col Napoli: di Avellino e Biscossi le reti del 2-0 maturato a meno di 5’ dalla sirena, poi l’autorete proprio di Biscossi e, come detto, la marcatura di Duarte ha mandato le squadre ai rigori, in cui i giallorossi hanno prevalso per 6-4.


Terzo posto andato poi alla Lazio, vittoriosa per 4-3 anche qui dopo i calci di rigore, con la soluzione dal dischetto che ha deciso la stessa finale, per la beffa capitolina e il torneo appannaggio della Fortitudo Pomezia.







Nella foto di copertina (Giorgia Tarenzi): Raubo in contrasto su Fortino 

Nella foto in Gallery 1: gli abbracci di fine gara tra i giocatori della Fortitudo e quelli della Roma 1927 Futsal

Nella foto in Gallery 2 (Guorgia Tarenzi): Miguel Angelo ed Ercolessi in una fase di gioco


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