Il Canicattì vuole fare le cose per bene. E quando si dice “fare le cose per bene” significa che la strutturazione dell’organico che Peppe Castiglione guiderà nella seconda stagione in Serie A2 sarà all’altezza della situazione. Prima di muoversi sul fronte interno, però, la società di Enzo Urso sta mettendo quelli che possono essere considerati paletti privilegiati, ossia l’innesto nel roster dei due giocatori “non formati” che possono dare consistenza, valore tecnico-tattico, esperienza e magari anche un buon contributo realizzativo. Si può tutto questo in due nomi? Pensiamo proprio di si.
NON FORMATI GIA’ INDIVIDUATI - Tra i prospetti individuati dal dg Paradisi c’era anche Lucas Maina, tanto per far capire quanto fossero decise le intenzioni del club agrigentino: ma El Ruso sta facendo faville in Argentina col Kimberley e se ne sarebbe potuto parlare solamente al termine del torneo di “clausura”. Al contrario di Marciano Piovesan, avvistato sulla strada che portava in Sicilia (LEGGI QUI LA NOSTRA NEWS DEL 7 GIUGNO), le croniche del #futsalmercato dicono che il passaggio al Canicattì è praticamente cosa fatta: per Castiglione, dunque, gol in quantità che metterà a disposizione un pivot che sul tema non ha mai sbagliato.
Ma chi sarà il secondo pezzo diciamo straniero? Gli agenti di #futsalmercato biancorossi hanno sondato con efficacia il mercato spagnolo, trovando quella pedina che potesse coniugare tutte quelle caratteristiche ma anche giocare un fattore duttile nelle impostazioni del gioco di Castiglione, e in più conoscesse il futsal italiano. La quadra l’avrebbe fornita David Sanchez Tienda, che dopo aver giocato a Bisceglie, Catania, Ostia e Matera, era tornato a Cordoba per vestire la maglia del Patrimonio, in Primera Division.
Per lui si annuncia, dunque, un ritorno nel Belpaese? Magari stavolta al sole di Sicilia? Questo dice oggi radiomercato, presto sapremo altre novità a riguardo.