A cinque giorni dal via, con il direttore sportivo Antonello Frongia scambiamo due chiacchiere per avere una valutazione generale sullo stato di salute del Città di Cagliari: con quale spirito la matricola del presidente Agus approccia al campionato di Serie B e con quali aspettative?
“La squadra si è preparata per non farsi trovare in ritardo per l’esordio in B. In fase di campagna acquisti la società ha fatto una scelta, sicuramente rischiosa, ma molto affascinante: abbiamo una rosa molto giovane e cercheremo in primis di salvarci, tutto quello che verrà in più sarà ben accetto”.
- La rosa, dunque, è stata profondamente modificata per adeguarsi alle regole imposte dalla riforma: dei "non formati" è rimasto solo Tricarico e i volti nuovi sono davvero tanti. Quanto rischia di incidere questa nuova strategia tecnica sui tempi di assiemaggio del rinnovatissimo collettivo?
“Partiamo dal presupposto che questo è l’unico sport dove per disputare un campionato di categoria superiore ti devi… indebolire, il che è ridicolo. Come ho detto prima è sicuramente un rischio affrontare un campionato nazionale con una rosa molto molto giovane, ma siamo consapevoli di ciò e soprattutto ci piacciono le sfide”.
- Sabato il via in un girone logisticamente complicato, la normalità per le squadre sarde. Un tuo giudizio sia sull'avversario della prima giornata che sul girone che andrete ad affrontare?
“Ricordavo un girone con le squadre laziali molto forti. sia agonisticamente che tecnicamente: non ti nascondo che il campionato che andiamo ad iniziare per me è un’incognita perchè le nuove regole valgono per tutti, anche per reperire formati. Certo, le laziali sono avvantaggiate rispetto a noi sarde per il bacino di utenza che è Roma e il suo hinterland… Ma non disperiamo. E comunque, buon campionato a tutti”.
Nella foto: mister Gianni Pitzalis (Maffa)