
E' tornato il Bissuola che abbiamo imparato a conoscere? Solo il tempo ci permetterà di scoprirlo, ma nel frattempo il successo esterno alla TiemmeArena contro il Grangiorgione ha permesso di tenere a distanza il Rovereto che, per ora, visto il rinvio della sfida con Miti Vicinalis al 25 marzo prossimo, è a -4.
"Non siamo guariti ma siamo sulla buona strada - le dichiarazioni di mister Nicola Paglianti -. Dopo due vittorie e un pareggio nelle ultime tre, non abbiamo il ritmo di prima, ma almeno abbiamo fermato l'emorragia di sconfitte. Se devo vedere il bicchiere mezzo pieno o quello mezzo vuoto in questo momento della stagione, io propenderei per quello mezzo pieno. Anche se solo alla fine potremmo valutare come sarà andata. Purtroppo a un certo punto abbiamo continuato a creare occasioni in serie, ma non segnavamo. E non eravamo certo brillanti come prima, perché i risultati non positivi sono sempre anche frutto delle prestazioni. Ma non avere un giocatore che ha saputo segnare con continuità pesa alla resa dei conti. Se pensiamo che tutte le squadre che sono in lotta per le prime posizioni hanno i loro primi tre migliori marcatori più prolifici del nostro miglior bomber (Bertuletti, non più disponibile, con 16 reti n.d.r.), la differenza è presto fatta".
Una differenza che potrà pesare anche nella rincorsa al terzo posto con il Rovereto.
"Adesso i trentini hanno il futuro nelle loro mani, visto che non devono più riposare. Noi dobbiamo solo pensare a vincere le partite che ci rimangono. Resta il rammarico di quei punti di vantaggio dilapidati. Ma siamo stati in testa alla classifica per molto tempo, e adesso comunque stiamo lottando per il terzo posto, e come matricola, credo proprio che non possiamo che esserne contenti".