Il Lanciano sbarca alle Final Eight. Simigliani pensa positivo: "Scrolliamoci il 2022 dalle spalle!"

Prima di parlare del 2023 e dell’imminente primo impegno del nuovo anno, che stasera vedrà il Lanciano debuttare nella Final Eight del PalaRoma contro il Minerva, con Massimo Simigliani facciamo un piccolo passo indietro e fermiamoci a… San Silvestro. Si è chiuso un anno che almeno nella seconda parte ha purtroppo portato più note negative che positive: qual è la riflessione del tecnico in merito a questo 2022 lasciato alle spalle?


“Come ogni anno che si conclude ovviamente siamo portati a tracciare dei bilanci, sportivamente parlando hai ben premesso tu nella domanda, è un’annata divisa a metà fra la stagione positiva scorsa e questa parte che ha concluso il 2022 sicuramente in maniera negativa. L’anno scorso si è chiuso con un bellissimo quarto posto, abbiamo sfiorato i play-off solo per la differenza reti e la stagione è andata posso dire ben oltre le aspettative visto come eravamo combinati a inizio anno. E in più ho avuto anche l’onore di essere premiato come miglior allenatore d’Abruzzo, riconoscimento che mi ha inevitabilmente inorgoglito. Quest’anno sarebbe stato bello iniziarlo cercando di ripercorrere il solco tracciato della scorsa stagione, ma al momento questo non è avvenuto per una serie di motivi che vanno dagli infortuni di giocatori importanti a situazioni che ci siamo creati praticamente da soli”.


Come avviene alla mezzanotte del 31 dicembre, invece di gettare i piatti dalla finestra, a Lanciano si è preferito mettere una bella pietra sul 2022, anche se nella consapevolezza che le situazioni negative potrebbero trascinarsi anche nei primi giorni del 2023, che vedrà il Lanciano subito impegnato nella Final Eight di Coppa Italia regionale.


- Come avete preparato la partecipazione alla competizione di Montesilvano, che vi vedrà incontrare nei quarti il Minerva (stasera fischio d’inizio alle ore 19) e soprattutto cosa potrebbe rappresentare questo evento per il Lanciano almeno sul piano del rilancio?


“Affrontiamo le Final Eight di coppa che potrebbero essere un un buon trampolino per cercare almeno moralmente di tornare ad essere la squadra competitiva che siamo sempre stati, quindi un’occasione per cercare un rilancio anche per la ripresa del campionato che vede la nostra classifica molto deficitaria, cosa inusuale per noi in questi anni. L’intenzione era quella di prepararla al meglio: è un appuntamento che si gioca su partite secche quindi può accadere di tutto, però abbiamo avuto problemi di organico, ci siamo allenati sempre con un numero scarso di giocatori e questo ha fatto sì che chi si è allenato lo ha fatto bene, ma non tutta la squadra ovviamente avrà lo stesso grado di preparazione sia per la gara con il Minerva che in vista della ripresa del campionato”.


- Quali sono le tue aspettative per il girone di ritorno? Il ritardo dalle prime è importante, ma tu ritieni che questa squadra, se riuscirà a ritrovare le fila del discorso e la necessaria continuità di rendimento, potrà recuperare il terreno perso nella prima parte del torneo?


“È ovvio che io mi aspetto sempre il meglio, perché è una squadra che l’anno scorso ha fatto un ottimo campionato, per cui se non eravamo fenomeni prima non siamo neanche scarsi adesso: i motivi li ho già spiegati, però l’obiettivo è quello di finire la stagione al meglio. Non possiamo porci nessun tipo di obiettivo se non quello di uscire dalla zona playout il prima possibile, questa squadra ha il potenziale per poter fare bene e poter battere chiunque, sperando di recuperare tutte le pedine e chi ci sarà da qui alla fine del campionato si ponga l’obiettivo di finirlo il meglio possibile per dimostrare che questo non è un gruppo finito, per dimostrare che i risultati positivi che ci sono stati non sono casuali. Non dobbiamo pensare di recuperare terreno dalle battistrada, il nostro obiettivo sono le squadre appena a ridosso della zona playout, quindi dovremo essere umili e lavorare duramente per raggiungere questo che oggi è l’obiettivo primario”.








Nella foto: Massimo Simigliani riceve ad Atri il premio quale miglior allenatore abruzzese del 2022