Il Marsala sul tetto d'Italia. Pizzo, capitan felicità: "Un successo che ripaga i tanti sacrifici"

La prima cosa che viene da chiedere a Vito Pizzo sul trionfo del Marsala a Prato è una sua valutazione, da capitano, di cosa rappresenta questa vittoria e soprattutto che significato ha aver potuto alzare la coppa che ha dichiarato i biancazzurri del presidente Tumbarello campioni d'Italia?


“Questa vittoria rappresenta il significato di sacrificio, gruppo è tanto lavoro. Da capitano è soltanto un grande orgoglio, in 10 anni di storia di questa squadra il primo capitano ad alzare un trofeo nazionale sono stato appunto io e questo per me significa tanto”.


- Siete arrivati in Serie B passando comunque dalla porta principale, segno che questa squadra aveva le capacità per giocarsela anche in campionato. Quali sono stati i maggiori meriti che il Marsala ha saputo esprimere?


“Si, siamo entrati dalla porta principale: questo era l’obiettivo della società visto che in campionato non c’erano più i presupposti per disputare i playoff nonostante il terzo posto. I meriti in primis vanno alla società, che fin dall’inizio ha creduto in noi costruendo una squadra competitiva per cercare di raggiungere gli obiettivi; poi a noi giocatori che, giorno dopo giorno, abbiamo dato tanto negli allenamenti e soprattutto nelle partite, ed infine i meriti vanno anche ai nostri tifosi che in tutta la stagione ci sono stati accanto, non facendoci sentire mai soli, anche in questa Final Four ci hanno seguito un oltre una quarantina di persone da Marsala”.


- Rileggendo le due gare di Prato, quali sono stati gli aspetti decisivi che prima vi hanno permesso di reagire allo 0-3 col SanMarzano e poi aggiudicarvi la finale col Città di Cagliari dominando la partita con una ripresa perfetta?


“Col San Marzano, con il risultato di 3-0 a otto minuti dalla fine, nessuno poteva crederci e ancora ora non ci credo di tutto quello che siamo riusciti a fare: in un 1’14” abbiamo riacciuffato il pareggio per poi giocarci il passaggio alla finale attraverso la lotteria ai rigori. La finale diciamo che è stata meno sofferta della semifinale per come è andata la partita: abbiamo chiuso il primo tempo in vantaggio con un gol a otto secondi dalla fine, probabilmente questo ha tagliato le gambe agli avversari che non sono entrati in partita nel secondo tempo e da lì abbiamo iniziato a macinare segnando addirittura altre cinque reti senza subirne”.


- Che Marsala vedremo l'anno prossimo in Serie B?


“Il prossimo anno vedremo sicuramente un Marsala rimaneggiato parlando di giocatori stranieri, vista la regola che la Divisione ha confermato per il prossimo anno. Sarà difficile perché è possibile tenere in squadra soltanto uno straniero, ma sono fiducioso e penso che la società farà del suo meglio per farci continuare a essere competitivi anche in campo nazionale”.










Foto: Libralato/Divisione Calcio a 5


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