Infinity Godego, Alemão è sincero: "Con il Miti brutta prestazione. Gare così però fanno crescere"

Una quinta giornata di Serie C1 veneta da archiviare e da cui ripartire più forti di prima per l'Infinity Godego. La squadra rossonera, uscita malconcia dalla trasferta di Vazzola dove il Miti Vicinalis venerdì scorso si è imposto per 5-1, si ritrova però ad aver appreso grandi insegnamenti in vista del proseguimento del campionato. Ce lo dice nel corso dell'intervista post-gara l'allenatore dei castellani Vagner José Rocha Alemão. 

- Dopo un paio di risultati positivi, un nuovo stop. Cosa non ha funzionato con il Miti Vicinalis? Pensi che la gara sia stata persa specie sul piano mentale? Si percepiva un po' di nervosismo in campo e dopo 30' forse non ne avevate più... 

“Ti posso dire chiaramente che la squadra ha fatto una delle peggiori prestazioni prodotte finora. Senza togliere meriti al Vicinalis che è una squadra bella e forte che conosco già dall’anno scorso, sappiamo la loro qualità, ma la nostra prestazione è stata un po’ inguardabile; abbiamo degli elementi che fanno girare la squadra, ma a Vazzola questi elementi non erano davvero presenti. Come mister so bene che non riusciamo mai a stare al 100% per fare bene, e venerdì è capitato che questi elementi non stavano tanto bene in partita ed è successo quello che è successo”.

- Sei riuscito a trovare comunque qualcosa di positivo nella prestazione dei tuoi?

“Certo! Di positivo c’è che qualcuno che non stava giocando tanto, ha fatto il suo e lo ha fatto bene, guadagnando un po’ di fiducia. Se riuscivamo a segnare il rigore per il possibil 2-2 a inizio primo tempo, magari la squadra si riprendeva, qualcuno si svegliava, però è andata come è andata. A noi queste partite servono per imparare e crescere; siamo una squadra tanto giovane e c’è ancora tanto da imparare. Match del genere servono per mettere i piedi per terra e capire che ogni gara di questo campionato che ho visto finora sono tutte lì: è un torneo tanto equilibrato e  livellato, una cosa che mi fa piacere perché ogni partita è una finale, una sfida diversa”.


l.m.



Foto: LM8