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L'Italia si illude, ma la Serbia ci rimonta tre gol: a Rabat l'ultima amichevole finisce in parità

Un pareggio agrodolce ha concluso il ciclo di amichevoli della settimana marocchina della Nazionale, perchè il 3-3 con la Serbia se da un lato ha regalato altre note positive quanto meno sul piano dell’atteggiamento con il quale la squadra di Bellarte ha approcciato il match e giocato il primo tempo (andando al riposo avanti di tre gol), dall’altro offre scenari decisamente discutibili per il calo di concentrazione che nella ripresa ha permesso alla Serbia di rimontare il risultato rischiando addirittura di beffarci quando le conclusioni degli avanti slavi sono state respinte dai legni della porta di Petrangelo. 


Probabilmente il peso degli impegni affrontati in questi giorni si è fatto sentire e per questo non ce la sentiamo di dire che la prestazione di stasera della squadra di Bellarte sia stata per metà negativa, ma di sicuro il Ct dovrà lavorare molto per ottimizzare le risorse di una squadra che con la Serbia se l’è giocata diciamo alla pari, ma che non può non essere giudicata senza valutare le prestazioni contro il Marocco: e se dobbiamo prendere un punto di riferimento per calibrare la competitività degli Azzurri quello è assolutamente rappresentato dai test coi Leoni dell’Atlante.


Accogliamo il 3-3 con la Serbia come un piccolo passetto in avanti nel percorso alla ricerca di una nuova identità: Bellarte ha quasi un anno di tempo per forgiare la nuova Italia che a fine 2024 vedremo all’opera nelle qualificazioni per gli Europei di Lettonia e Lituania che si terranno nel 2026.


LA CRONACA - Gli Azzurri iniziano il match con il piglio giusto, evidentemente più motivati dei rivali e al 2’33” sfiorano il vantaggio: errore nel disimpegno della difesa serba, Arillo calcia di prima intenzione ma centra la base del palo. Al 4’36” Dudù atterra Dragan Tomic ed è rigore. Gli arbitri vengono chiamati alla Var, si vede che il fallo di Dudù viene commesso fuori area ma non cambiano idea: sul dischetto va Petrov ma Petrangelo si oppone con bravura allungandosi alla sua destra. La replica arriva al 5’: caparbio affondo di Molaro che resiste alle cariche da tergo ma sul suo tiro Vuljc si supera. Al 6’04” Brunelli si inventa uno dei suoi pezzi da repertorio: vede Vuljc fuori dai pali, parabola perfetta che si infrange sulla traversa.


Al 9’43” bella iniziativa di Dudù che arriva in zona tiro e scocca un destro che Vuljc neutralizza in due tempi. L’Italia è propositiva e sblocca il match poco dopo la boa di metà tempo: fallo su Brunelli, punizione che Merlim appoggia al capitano del Sala, gran sinistro e palla nell’angolo, imparabile. 1-0 al 10’27”: per Brunelli è la prima gioia in azzurro. All’11’41” Petrov affonda sulla sinistra, botta di mancino ma Petrangelo si oppone in tuffo. Pochi secondi è l’Italia raddoppia:

Arillo parte da solo sul perfetto lancio di Merlim e buca di precisione Vuljc per il 2-0 all’11’58”. 


La Serbia si fa vedere al 14’44”: Marinkovic difende palla, aggira Molaro e di sinistro sfiora la base del palo lontano; poi è Rakic a cercare la via del gol ma la sua conclusione si spegne sull’esterno della rete con Petrangelo sulla traiettoria. I serbi insistono nel finale di tempo. Al 19’25” Rakic riceve dall’out laterale, controlla e spara di destro: traversa piena, la palla arriva a Janjic, tap-in sul quale Petrangelo è provvidenziale. Ma è l’Italia a segnare ancora al 19’44”: fallo su Liberti, punizione dalla grande distanza di Brunelli, sulla traiettoria c’è Donin che di tacco beffa Vuljc. Al riposo azzurri meritatamente avanti 3-0: ma detto in tutta sincerità la Serbia è apparsa avversaria tutt’altro che trascendentale.


La ripresa si apre con una bella giocata di Dudù: controllo e destro deviato da Slobodan Tomic subentrato a Vuljc, sugli sviluppi della rimessa laterale Cutrupi ci prova di testa ma la palla viene respinta dal palo. Ma improvvisamente si sveglia la Serbia: al 3’10” Rakic elude Arillo, si accentra e batte Petrangelo con un violento destro accorciando le distanze. Un gol che sembra dare nuova linfa alla squadra di Majes: al 4’40” Marinkovic difende un pallone, se lo porta sul sinistro e conclude a un soffio dal palo, ancora Rakic ci prova al 5’55”, gran destro che Petrangelo devia oltre la traversa con la punta delle dita. 


Occasione per gli Azzurri al 6’18”: insistita azione di Motta, la palla arriva a Liberti che calcia di prima intenzione, Tomic ribatte e poi travolge il giocatore della Feldi. Gli arbitri consultano la Var ma non ravvisano gli estremi per il rigore. Al 7’21” corner di Merlim, Molaro si coordina e tira una bordata al volo che prende in pieno il palo, spostando la porta di Tomic! Ma al 7’33” la Serbia trova casualmente la rete del 2-3: rimessa laterale di Petrov, la palla viene deviata da Brunelli e si impenna con la traiettoria che beffa Petrangelo. E al 9’15” la Serbia arriva addirittura al pareggio: angolo del solito Petrov, Dragan Tomic è libero di battere al volo infilando Petrangelo per il 3-3. 


Dudù prova a scuotere gli azzurri con un destro al 10’52” che termina di poco a lato. Al 12’07” ancora una rimessa laterale di Petrov, violento sinistro di Dragan Tomic che centra in pieno il montante con Petrangelo stavolta letteralmente graziato. Al 12’37” Merlim prova a sorprendere Tomic con un destro rasoterra, il portiere serbo però è sul pezzo. Ancora un legno per i serbi al 14’23” centrato da Marinkovic con una girata sottomisura sul corner di Rakic. Al 15’18” è Tomic a compiere un miracolo sul destro di Donin che ci riprova poco sul lungo suggerimento di Molaro, ma Tomic non si fa sorprendere dal sinistro incrociato del giocatore mantovano. Al 16’21” è Motta ad andare al tiro, Tomic è attento sul primo palo.


16’33”: punizione di Petrov per Dragan Tomic, la palla filtra e per poco non beffa Petrangelo centrando il palo. A 2’35” dalla fine Bellarte opta per Merlin portiere di movimento. Brunelli si divora il gol del 4-3 non trovando la deviazione praticamente sulla linea di porta sul passaggio di Arillo. 19’10”: un rimpallo smarca Milosavlievjic, che prende la mira ma Petrangelo salva il risultato. Gli Azzurri provano a giocarsi l’ultima rotazione in superiorità ma non riescono ad andare al tiro: finisce 3-3.


ITALIA-SERBIA 3-3 (pt 3-0)

ITALIA: Petrangelo, Dudù, Merlim, Donin e Arillo, Bellobuono, Gattarelli, Motta, Cutrupi, Molaro, Brunelli, Liberti, Podda, Ferretti, Isgrò. Ct: Bellarte

SERBIA: Vuljc, Petrov, Pajkovic, Tomic D., Tomic A., Tomic S., Marinkovic, Redzovic, Vasic, Spasic, Janjic, Zivanovic, Milosavljievic. Ct: Majes

MARCATORI: pt 10'27" Brunelli (I), 11'58" Arillo (I), 19'44" Donin (I), st 3'10" Rakic (S), 7'33" autorete di Brunelli (S), 9'15" Tomic D. (S)

NOTE: ammoniti Tomic D. (S), Donin (I), Motta (I)

04/02/2024 20:45


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