
In attesa della gara di ritorno del playout con il Monastir, che si giocherà alla Vitrifrigo Arena invece che al PalaFiera, in casa Italservice si continua a sondare in varie direzioni la voce che riguarda il tecnico che erediterà il lascito di Fulvio Colini. Un lavoro molto articolato quello che sta portando avanti il direttore sportivo Nicola Munzi: la speranza è di chiudere il cerchio subito dopo mia seconda sfida con i cagliaritani, affinché il piano di rilancio per la nuova stagione possa partire immediatamente.
Due i nomi che vanno per la maggiore. Se da una parte la società ha espresso l’intenzione di valutare la promozione di Davide Bargnesi, che nell’ultimo biennio è stato il braccio destro dello Special One, dall’altra parte starebbero crescendo le quotazioni di Emanuele Fratini: il giovane allenatore capitolino, che dopo una soddisfacente carriera da giocatore si è distinto sulla panchina della Nuova Comauto nella stagione dei pistoiesi in Serie A, piace molto tanto a Munzi quanto ai vertici dirigenziali e potrebbe essere la soluzione più verosimile per il cambio della panchina.
Ma non ci sarebbe solamente Fratini in corsa. Nunzi avrebbe sondato anche la disponibilità di Fausto Scarpitti, che ha chiuso il suo rapporto con il Real San Giuseppe dopo aver conquistato una storica Coppa Italia alla guida dei vesuviani (senza dimenticare la finale di Coppa della Divisione persa con la L84): una chiacchierata che però potrebbe sfociare in qualcosa di più interessante. E quello di Scarpitti, alla luce dei risultati ottenuti nel suo felice percorso in Serie A è un nome che godrebbe anche di un vasto consenso popolare.
Per non mancarsi nulla ed avere una margherita più ampia da sfogliare, il ds rossiniano avrebbe ipotizzato anche di guardare oltre confine. Un nome caldeggia sull’agenda di Munzi, ma per il momento, sul "Mister X", massimo riserbo. Dopo gara-2 con il Monastir se ne saprà sicuramente di più.
Nella foto: il presidente Pizza con il ds Munzi